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La scienza dal Giocattolaio

Fabrizio Zucchini 16 Apr 2013

Di Davide Coero Borga

La scienza dal giocattolaio è un libro originale, sia nei contenuti sia nella forma grafica che trasforma l’opera stessa in un giocattolo. I colori accesi e la copertina che al tatto sembra gommosa incuriosiscono ed incoraggiano il lettore a lanciarsi nell’avventura. Ho letto il libro tutto in un fiato e ho passato tre ore veramente piacevoli. All’interno troverete giochi che sono state icone di intere generazioni, raccontati con un approccio scientifico, in cui la parte del leone la svolge l’inventore dei giochi, il giocattolaio, come lo chiama l’autore Davide Coero Borga, che grazie alla sua inventiva riesce a creare attrazioni in grado di incuriosire intere generazioni di bambini, seguendo il motto di imparare giocando.

Infatti giochi come l’Allegro Chirurgo, il Meccano, i Lego, il Piccolo Chimico, hanno il duplice obiettivo di divertire, ma anche di fornire gli strumenti per apprendere nozioni scientifiche. Il dialogo tra dimensione ludica e quella scientifica non è più unidirezionale, non sono solo più gli strumenti di scienza a diventare giocattoli, ma ora alcuni giocattoli, come i Lego Mindstorms NXT, vengono impiegati per sviluppare processi di intelligenza artificiale nei dipartimenti di robotica delle università.  I 31 giocattoli raccontati in questo libro, non solo ci apriranno i scrigni dei ricordi della nostra infanzia,  ma ci spiegheranno anche come funzionano attraverso le leggi della matematica, della fisica e della chimica. La scienza dal giocattolaio è un libro per tutti, bambini vecchi e nuovi, che vogliono divertendosi conoscere il mondo che ci circonda. 

Di Fabrizio Zucchini

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