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Aumentano diete vegetariane in gravidanza, attenzione a quelle inadeguate

Omceo 13 Apr 2018
 
 
Ha preso avvio a Caserta lo storico corso residenziale della Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale 'SIPPS & FIMPAGGIORNA 2018'. L'evento, dal titolo "Dalle Linee Guida alle Buone pratiche clinico-assistenziali" e' organizzato dalla Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e dalla Federazione Italiana Medici Pediatri, e rientra nel programma di 'Educazione Continua in Medicina' del ministero della Salute. La SIPPS, insieme alla FIMP e alla Societa' Italiana di Medicina Perinatale (SIMP), ha deciso di approfondire, attraverso una Position Paper, il problema dell'adeguatezza delle diete vegetariane relativamente alla crescita e allo sviluppo neurocognitivo dei bambini, nonche' dei loro effetti come fattori di esposizione (sia di rischio che di prevenzione) per le patologie trasmissibili e non trasmissibili e per i disturbi della condotta alimentare, sulla base della ricerca e della valutazione delle evidenze scientifiche ad oggi disponibili, condotte secondo criteri metodologici validati. "Anche in Italia, come nel resto del mondo- ha spiegato Margherita Caroli, coordinatore del Position Paper sulle diete vegetariane in gravidanza e relatrice- il numero delle persone che abbracciano stili alimentari diversi, fra cui quelli vegetariani, declinati nelle varie forme, e' in aumento. In alcuni casi intere famiglie, a volte con conoscenze nutrizionali insufficienti, abbracciano nuovi modelli alimentari, intraprendendo un percorso che necessita peraltro di assunzioni calibrate dei diversi alimenti. I bambini quindi, soprattutto in questi casi, potrebbero venir esposti a stili alimentari non ideali per la loro crescita".

Per un corretto sviluppo del bimbo, prosegue Andrea Vania, professore di Nutrizione Pediatrica all'Universita' La Sapienza di Roma, "le diete latto-ovovegetariane e vegane sono inadeguate, soprattutto considerando l'ambito neurologico, psicologico e quello motorio". Non e' da escludere a priori il vegetarianesimo ma latte, uova ed alimenti ricchi di vitamina B12, oltre a ferro e omega 3 devono trovare posto in tavola. Fin dai primi mesi di vita, precisano gli esperti, la scelta migliore e' quella che prevede il consumo prevalente di alimenti vegetali e l'uso limitato di prodotti animali. "La centralita' del bambino- ricorda Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS e Coordinatore Scientifico- e' da sempre l'obiettivo primario per le diverse componenti dell'universo pediatrico. Questa condizione non puo' che basarsi sull'attenzione e l'impegno che ogni professionista deve mettere nello stare al passo con i tempi attraverso l'aggiornamento professionale, l'utilizzo delle Linee Guida e il buon senso che deve sempre ispirarlo, senza dimenticarsi dell'interazione multidisciplinare, divenuta oramai necessaria ed indispensabile".

Questi ingredienti, conclude Maria Carmen Verga, segretario nazionale SIPPS, "costituiscono un sistema virtuoso, in cui il bambino e' il protagonista assoluto". Eccoli i principi del "SIPPS & FIMPAGGIORNA 2018: Dalle Linee Guida alla Buone pratiche clinico-assistenziali", che hanno dato vita a un programma scientifico articolato e "assolutamente originale, in grado di regalarci la certezza di un'indubbia crescita professionale, se insieme avremo tracciato questo percorso". Nel prossimo appuntamento si discutera' di come "Usare internet per una corretta comunicazione sulla salute. Corso di alfabetizzazione digitale per medici".

Tutte le informazioni del Corso e le relazioni sono sul sito www.sipps.it.
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