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Covid-19: rilevata associazione tra la proteina HERV-W ENV e l’aggravarsi della malattia. Parla dello studio il Prof. Garaci dell’Università San Raffaele Roma

San Raffaele Comunicato 19 Apr 2021


Enrico Garaci dell’Università San Raffaele Roma, nonché emerito dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’IRCCS San Raffaele Roma è uno degli autori del lavoro “Evidence of the pathogenic HERV-W envelope expression in T lymphocytes in association with the respiratory outcome of COVID-19 patiens” pubblicato sulla prestigiosa rivista EBioMedicine.

 “I retrovirus umani endogeni sono elementi genetici presenti nel genoma umano. La loro attivazione è associata a varie malattie quali la sclerosi multipla, il cancro e il diabete tipo 1. Nel presente lavoro viene dimostrato per la prima volta nel COVID-19 una elevata espressione della proteina dell’involucro retrovirale (HERV-W ENV) che ha un ruolo importante nell’immunopatologia di questa malattia” sostiene commentando l’importanza dei risultati ottenuti.

“Viene così posto in evidenza che l’espressione della proteina (HERV-W ENV) è correlata con i marcatori dell’infiammazione e con la gravità della polmonite. Pertanto questa proteina potrebbe assumere un valore predittivo importante per comprendere il quadro prognostico della malattia e potrebbe rappresentare un potenziale bersaglio terapeutico. Infatti l’uso di un anticorpo contro questa proteina potrebbe essere in grado di disinnescare lo stato di iper-infiammazione che sta alla base della malattia. Ci sono pertanto le condizioni per poter pensare ad una sperimentazione clinica” conclude.

 A firmare lo studio la coordinatrice Claudia Matteucci, insieme a Emanuela Balestrieri, Antonella Minutolo, Sandro Grelli e ai ricercatori dell’area microbiologica di Tor Vergata, in collaborazione con il Prof. Massimo Andreoni (malattie infettive) e il Prof. Herve Peron dell’Università di Lione (CNRS, INSERM).

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