Polvere di stelle e origini della vita: una scoperta riscrive il viaggio degli atomi nel cosmo

Un nuovo studio sulla gigante rossa R Doradus rivela che la luce stellare, da sola, non basta a diffondere i "mattoni della vita" nello spazio.
Per decenni abbiamo creduto di sapere come gli elementi essenziali per la vita — come carbonio, ossigeno e azoto — venissero trasportati dalle stelle verso il resto della galassia. Ma una nuova ricerca condotta dalla Chalmers University of Technology (Svezia) ha appena messo in discussione questa certezza, aprendo un affascinante mistero cosmico.
La vecchia teoria: una "spinta" di luce
Fino ad oggi, gli astronomi ipotizzavano che il vento stellare prodotto dalle giganti rosse (stelle antiche e fredde, simili a quello che diventerà il nostro Sole tra miliardi di anni) fosse alimentato dalla pressione della luce. In sintesi: la radiazione della stella avrebbe dovuto colpire i granelli di polvere appena formati, spingendoli verso l'esterno come una vela solare e trascinando con sé i gas necessari a formare nuovi pianeti e, potenzialmente, la vita.

