Il recente articolo Global impact of seawater intrusion on coastal agriculture, pubblicato su «Environmental Research Letters» https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1748- 9326/ad9bcd) da Aurora Ghirardelli, Eugenio Straffelini, Edward Park, Vincenzo D’Agostino, Roberta Masin e Paolo Tarolli, cerca di approfondire questo tema, analizzando, a scala globale, le principali cause e gli hotspot noti, ed effettuando una stima dell’area agricola mondiale potenzialmente affetta da risalita del cuneo salino.
«I principali hotspot documentati includono il Mediterraneo, il Subcontinente Indiano, il SudEst asiatico, e la regione del Mar di Bohai in Cina. I fattori scatenanti includono l'innalzamento del livello del mare, la siccità, l’eccessivo prelievo dalle falde acquifere, e le alterazioni ai letti fluviali - spiega Paolo Tarolli. Abbiamo inoltre prodotto una mappa globale dei terreni agricoli vulnerabili all’intrusione del cuneo salino a causa della bassa altitudine e della vicinanza alla costa. Abbiamo stimato circa 87 milioni di ettari di terreni comprese aree in cui la risalita del cuneo salino non è ancora stata documentata nella letteratura scientifica».
Lo studio è basato su una estesa literature review e sull’utilizzo di dati satellitari e territoriali open-access, analizzati tramite la piattaforma online Google Earth Engine, che rendono la metodologia interamente replicabile.
«Il degrado dei suoli causato dalla salinizzazione potrà portare come conseguenza l’abbandono dei terreni coltivati e migrazioni di massa verso aree più sicure. Le proiezioni dell'innalzamento del livello del mare indicano il Nord America, il subcontinente indiano e il Sud-Est asiatico come ad alto rischio per la risalita del cuneo salino – dice Aurora Ghirardelli -. Inoltre, regioni come il Sud-Est asiatico, il subcontinente indiano e il Golfo di Guinea sperimenteranno una crescita demografica significativa nelle aree costiere.» Comprendere le dinamiche attuali e future della risalita del cuneo salino è cruciale per progettare strategie di mitigazione e adattamento efficaci nell'agricoltura costiera, al fine di supportare l'approvvigionamento alimentare.