E’ questa la sua sfida, lontana dall’attrazione del paesaggio. E’ necessaria una moviola per creare dei “fermo immagine”, per catturare e per appropriarsi di quello che ci sfugge e lo trasporta in piccolissime tele (20x20 e 20x30) con i toni del grigio. L’immagine è tremolante, sfocata, veloce nella sua fissità e nitida nel suo significato. L’artista non fa altro che raccogliere, selezionare, scegliere tra migliaia di fotogrammi quelli che vivono di una sottile ed impalpabile eternità da ereditare nello sguardo. Pitture che ci svelano l’assenza della nostra coscienza nella vita di tutti i giorni.
Cenni biografici
Giuseppe Palermo, classe 1973, nasce e cresce immerso nelle profonde suggestioni paesaggistiche culturali della costiera amalfitana. Dal padre siciliano, ebanista, mutua la febbrile ricerca tipica dell’artigiano, tutta tesa ai materiali e alla forma. Proprio questa necessità quasi vitale “del fare” caratterizza la formazione di “Pepe”, artista poliedrico deciso a non arrendersi ai confini dei materiali e delle figure, come nel sogno di un eterno bambino.
Oggi la volontà dell’artista, artigiano e uomo, è quella di continuare a colpire con le sue provocazioni sensoriali, per un pubblico che ne sappia fruire liberamente senza preconcetti.
Nella ricerca del significato della propria creatività, l’artista spazia ai confini tra la sperimentazione dei materiali ed il gioco delle tecniche, facendo convergere conoscenza e immaginazione, pratica e tensione mentale riaffermando il valore della manualità e il piacere dell’esecuzione dell’opera, indifferentemente plasmando la materia, disegnando le superfici, o ancora esprimendosi in originali combine paintings. L’analisi eclettica conduce, di volta in volta, dai limiti di una estetica astratta, al concettuale, dall’informale, sia segnico sia materico, asettico o antigrazioso e sgraziato al figurativo lirico e sereno, talvolta clownesco. Il fenomeno, dove è presente, emerge e riaffonda nella materia negando una piena rappresentatività alle opere. Tale demiurgico gioco dell’arte germina moderni feticci totemici che, se possono, ribollono, si gonfiano, suonano festa, riappropriandosi dalla spazio negato dai reticoli cosmici e dai telai che li sostengono imprigionandoli.
Ufficio stampa EvArt Event&Art e Comunicazione di Giovanna dell’Isola tel. 3393017395 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Info: Pepe Art tel. 3388055498 www.pepeart.it