
Negli ultimi tempi su alcuni quotidiani e su alcune pagine web è stato scritto che il Pap Test poteva andare in pensione sostituito dall'ormai sperimentata tipizzazione dello Human Papilloma Virus; il virus di cui alcuni sottotipi possono determinare il cancro della cervice uterina.
Niente di più falso, il pap test ci permette di studiare le cellule della portio uterina e di un tratto del canale uterino esterno mentre la tipizzazione dell'HPV ci dice se vi è un'infezione da HPV ed eventualmente di quale sottotipo si tratti.
Comunque lo screening per l'Human Papilloma Virus si sta dimostrando sempre più efficace come emerge da uno studio pubblicato dell'International HPV screening working group, in cui hanno collaborato vari centri europei tra cui “le Molinette” di Torino, sul Lancet del 3 novembre di quest'anno dal titolo "Efficacy of HPV-based screening for prevention of invasive cervical cancer: follow-up of four European randomised controlled trials."
Sono stati effettuati quattro studi randomizzati in cui si comparavano i risultati dei Pap Test con quelli delle tipizzazioni. Da questi è emerso che gli screening basati sulla tipizzazione dell'HPV evidenziavano la presenza del virus con una precisione del 60-70% in più rispetto agli screening effettuati con i Pap Test.
Va comunque ricordato che vi sono una piccola parte di tumori del collo dell'utero non legati all'HPV per i quali rimane, comunque sempre fondamentale il Pap Test, la colposcopia e la microcolposcopia.
http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2813%2962218-7/fulltext
altre informazioni
http://www.microcolposcopia.it/
http://www.colposcopia.net/
http://www.venereologia.it