Stampa questa pagina

Sintesi proteica: rallentare il ritmo per evitare il caos cellulare

Emma Bariosco 29 Dic 2025


Un nuovo studio pubblicato su Nature rivela come il complesso proteico NAC agisca da "regolatore di velocità" all'interno dei ribosomi per garantire una produzione impeccabile.
Le proteine sono i mattoni fondamentali della vita. All'interno delle nostre cellule, vengono assemblate da vere e proprie fabbriche molecolari chiamate ribosomi, che traducono il codice genetico in catene di amminoacidi. Tuttavia, produrre una proteina non significa solo "montarla": essa deve essere ripiegata correttamente, modificata chimicamente e spedita alla sua destinazione precisa.

Una ricerca dell'Università di Costanza, guidata da Elke Deuerling e Martin Gamerdinger, ha appena scoperto che il segreto per una produzione perfetta risiede nella capacità di rallentare nelle fasi iniziali.

Il ruolo del complesso NAC: il "direttore della logistica"
Al centro di questa scoperta c'è il complesso NAC (nascent polypeptide-associated complex). Si sapeva già che il NAC fosse una sorta di supervisore posizionato all'uscita del "tunnel" del ribosoma, il punto da cui emerge la nuova catena proteica. Lì, il NAC decide quali strumenti biochimici devono intervenire per modificare o trasportare la proteina.

Tuttavia, lo studio ha rivelato tre fasi distinte di interazione tra il NAC e la proteina in crescita:

Fase precoce: la catena è cortissima (meno di 30 amminoacidi).

Fase intermedia: la lunghezza è di circa 50-60 amminoacidi.

Fase tardiva: la catena supera gli 80 amminoacidi.

La sorpresa: un "braccio" teso all'interno del tunnel
La vera novità risiede nella fase precoce. Finora si pensava che il NAC interagisse con le proteine solo una volta emerse dal ribosoma. Invece, i ricercatori hanno scoperto che il NAC è in grado di infilare un "braccio" all'interno del tunnel ribosomiale per toccare la proteina quando è ancora piccolissima.

"Non sapevamo che esistesse questa modalità di interazione", spiega Elke Deuerling. "Il NAC raggiunge la proteina direttamente nel tunnel, intervenendo molto prima di quanto immaginassimo".

Perché rallentare è fondamentale?
Ma perché il complesso NAC "frena" la crescita della proteina proprio all'inizio? La risposta sta nell'efficienza del sistema:

Evita le collisioni: Regolando la velocità, il NAC assicura che i ribosomi si muovano lungo il filamento genetico senza scontrarsi.

Coordina la logistica: Rallentando la sintesi, il NAC dà il tempo alla cellula di preparare i meccanismi di trasporto e ripiegamento.

Ottimizza il trasporto: Le proteine destinate alla membrana cellulare (il reticolo endoplasmatico) interagiscono con il NAC proprio in queste fasi iniziali, garantendo un invio senza errori.

Un hub di controllo multifunzionale
Questa scoperta trasforma la nostra visione del NAC: non è solo un assistente all'uscita della fabbrica, ma un hub di controllo multifunzionale che gestisce l'intero flusso di produzione sin dal primo istante. Senza questo costante "monitoraggio della velocità", le nostre cellule rischierebbero di accumulare proteine difettose o di subire ingorghi molecolari disastrosi.

Vota questo articolo
(0 Voti)