Due scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory, grazie ad un nuovo strumento capace di generare altissime pressioni simili a quelle dell'interno della Terra, hanno potuto osservare a quali temperature e quali condizioni il ferro passasse dallo stato solido a quello liquido.
Sottoponendo un campione di ferro fino a pressioni di 400 GPa (58 milione PSI - la pressione all'interno del nucleo si stimi sia di 361 GPa) i fisici Jeffrey Nguyen e Neil Holmes hanno potuto misurare il punto di fusione del ferro.
Conoscendo il punto di fusione, si può risalire alla temperatura del nucleo della Terra. I dati raccolti hanno fatto notare che il ferro all'interno della Terra fonde ad una pressione di 225 GPa (o 32 milione libbre per pollice quadrato) a circa 5.100 gradi kelvins (8.720 gradi Fahrenheit).
Le misurazioni precedenti differivano di circa 2'000 gradi Kelvins e portavano il ferro ad avere completamente una struttura cristallina differente.
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sito Lawrence Livermore National Laboratory
Autore: Nicola Cosanni