Venerdì, 16 Gennaio 2015

“Grazie a tutti, stiamo tutti bene qui nel segmento russo e siamo al sicuro”, con questo tweet Samantha Cristoforetti ha rassicurato tutti noi quaggiù sulla Terra, dopo i timori che si erano diffusi per un presunta perdita di ammoniaca nella Stazione Spaziale Internazionale.
Già ieri la NASA ha detto che il pericolo in realtà non sarebbe mai esistito, e che si sarebbe trattato solo di un falso allarme, riconducibile ad errori di lettura di un computer.

L’allarme è scattato nella parte statunitense della Stazione intorno alle 10 (ora italiana) di mercoledì scorso, e subito i sei abitanti della ISS si sono ritirati nel segmento russo per precauzione. Al Johnson Space Center di Houston i tecnici hanno registrato un aumento di pressione nel circuito dell’acqua per il controllo termico del sistema B, seguito da un aumento della pressione in cabina: questi sono segnali che potrebbero indicare una fuga di ammoniaca, altamente tossica, utilizzata a bordo nei sistemi di raffreddamento. Gli astronauti, allora, hanno subito indossato le maschere, si sono ritirate nel segmento russo della stazione (qui non ci sono condutture dell’ammoniaca) e hanno spento le strumentazioni non necessarie nel segmento statunitense.

Pubblicato in Astronomia

 

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