immagine di un bambino con il morbillo
Alla luce dei dati disponibili relativi ai primi 3 mesi del 2017, con evidenza di un preoccupante incremento dei casi di morbillo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e presenza di focolai e di casi dovuti a trasmissione nosocomiale, il Ministero della Salute ha ritenuto opportuno ribadire alcune raccomandazioni contenute nel Piano Nazionale di Eliminazione Morbillo e Rosolia congenita 2010-2015 nella nota del 4 aprile 2017 alle Regioni e Province autonome e alle Amministrazioni centrali.
Per la gestione dei focolai epidemici:
Offrire attivamente la vaccinazione ai contatti suscettibili di casi di morbillo entro 72 ore dall'esposizione. Nei casi in cui sono trascorsi più di 72 ore dall'esposizione offrire, comunque, la vaccinazione per recuperare i suscettibili eventualmente non contagiati.
Allertare i medici di medicina generale, i pediatri, i ginecologi e i medici ospedalieri e di Pronto Soccorso.