In sintesi è stato prodotto un DVD con didascalie in lingua italiana; l’audio (traduzione delle didascalie) è stato reso in 6 lingue ( afro-francese, afro-inglese, arabo, albanese, cinese, russo), le cui traduzioni sono state curate e lette dagli stessi immigrati. Nel sottofondo: una musica non etnica, allegra, di contenuto neutro. Il DVD è stato suddiviso in 3 corti video, dedicati rispettivamente a : Diritti e doveri del bambino, MGF, Salute in gravidanza. Il DVD è stato realizzato in 2 versioni: a ciclo continuo, per essere utilizzato in sale dove sosta una utenza straniera in attesa di una prestazione socio-sanitaria. Saranno, infatti, circa 10 gli ambulatori, consultori , etc. della ULSS 21, in cui è previsto sarà proiettato. Attualmente è diffuso, come prova, in 2 “sedi vaccinali”. In versione ridotta, per essere utilizzato nelle scuole. Il video si blocca alla fine della trasmissione.
I DVD
I DVD funzionano su tutte le TV con lettore DVD , ma non su tutti i pc (dipende da quanto è datato il lettore specifico). Il DVD realizzato per le sale d’attesa dei vari servizi, è previsto funzioni a ciclo continuo, dove la gente va e viene continuamente ed il video così ritrasmesso viene visto da una grande quantità di persone. Appena inserito nel lettore DVD, il video parte automaticamente ed inizia il ciclo continuo di tutti e tre gli spezzoni, in tutte e sei le lingue, predisposte in questo ordine: i 3 video in inglese, poi i 3 in arabo, poi in russo, in francese, in albanese, in cinese. Per primo parte il video sui Diritti e doveri, poi quello sulle MGF, ultimo quello della Salute in gravidanza. Se l’operatore non desidera proiettare i video in tutte le lingue, preme il menu del dvd nelle seguenti opzioni: Tutti: è il ciclo continuo, appena citato. Scelta lingua: premendo col mouse sceglie una lingua e partono i tre video a ciclo continuo nella lingua scelta, nell’ordine sopra descritto. Diritti e doveri: parte il video corrispondente, nelle sei lingue. MGF: come sopra, ma proiettando il video sulle MGF. Salute in gravidanza: altrettanto. Nel DVD per le scuole non è previsto il ciclo continuo, perchè la proiezione è mirata sugli studenti che entrano tutti insieme in sala proiezione. Il menu prevede 2 scelte: quale video proiettare e in quale lingua. La scelta fa partire un video e la proiezione si blocca alla fine della sua trasmissione; ciò per consentire all’insegnante di discutere poi con gli studenti il contenuto visionato.
(Video e pieghevoli informativi di comunicazione sociale saranno inseriti nel sito: www.aulsslegnago.it; inoltre il video, in versione ridotta, è già presente in: www.fgmpadua.psy.it).
OSSERVAZIONI
Affiancando lo staff della ULSS21 , che aveva pensato ad un Progetto di Prevenzione MGF focalizzato sugli immigrati, che riscuoteva tutta la mia considerazione per la sua originalità, acconsentii di parteciparvi nel ruolo di consulente MGF.
Il mio interesse scientifico era quello di poter sperimentare una prevenzione delle MGF diretta specificamente agli immigrati nel nostro Paese, riversandovi le esperienze che avevo tratto dall’analisi dei progetti sulle MGF, sponsorizzati dal Ministero PO a seguito della legge “Consolo”. L’elemento più utile è stato ricavato da una intervista a Rima, mediatrice iraniana, che lavora in alcuni consultori presso la ULSS di Torino 2 (Basagni e Pitidis, pp.204-239, 2010). A questo ho aggiunto alcuni spunti tratti dall’iniziativa di Mana Abdurahman, attuata a Merca in Somalia, che ho descritto in una monografia a lei dedicata (Grassi varo Gallo, 2012). Mana ha svolto per 10 anni la sua iniziativa di superamento dell’infibulazione sulle bambine e di prevenzione alla circoncisione sulle donne, madri di bambine a rischio. Ottenendo in entrambe un ottimo successo.
Dalle fonti bibliografiche, appena citate, sono scaturiti i seguenti suggerimenti, accolti nel DVD di Legnago: la prevenzione non è focalizzata solo sul tema della MGF, ma l’argomento è inserito fra altri semanticamente più neutri, ma sempre vantaggiosi per la salute e benessere della donna. ( Es: diritti e doveri del bambino e salute in gravidanza). Anche lo spezzone dedicato alle MGF inizia con una situazione familiare di vita quotidiana: una coppia in giardino con la figlia, prospetta il futuro della bambina con la scelta del partner, che deve essere autonoma; segue, l’interesse per la istruzione della figlia. Il problema delle MGF viene affrontato solo in un secondo momento ed occupa solo 6 vignette su un totale di 16 (queste vengono presentate in Allegato). In questo modo l’argomento più delicato inserendosi in un contesto di quotidianità, non si impone con violenza. A Legnago, l’accompagnamento musicale serve come rasserenante. A Merka , in Somalia, era usato come elemento di supporto all’informazione, che veniva così memorizzata attraverso il canto e trasmessa efficacemente fra donne semianalfabete. Gli strumenti di prevenzione alla MGF, sfruttati nel Progetto sono: la comunicazione orale e il passaparola. Si pensa che i video proposti nelle strutture socio-sanitarie italiane possano destare l’interesse negli immigrati in attesa di essere ricevuti per motivi vari. La familiarità della lingua usata, supportata dalla presentazione di vignette semplici, allegre, che prospettano scene di vita quotidiana; le didascalie trascritte in italiano, contestualmente tradotte nell’audio nella lingua indigena più familiare, dovrebbero far si che i suggerimenti forniti sui diritti dei bambini, contro le MGF, sulla salute in gravidanza siano più facilmente accolti, memorizzati e trasmessi. Le vignette essenziali, costruite con poche figure facilmente riconoscibili come immigrati, sono atte a comunicare in aiuto o sostituzione della parola scritta. Le didascalie si compongono di pochi termini per essere lette e comprese facilmente anche da immigrate semianalfabete. I vocaboli utilizzati sono stati controllati singolarmente da mediatrici culturali, che hanno anche letto direttamente l’audio nelle differenti lingue. Nelle didascalie si sono evitati intenzionalmente vocaboli che potessero disturbare: lo stesso termine di “mutilazione” è stato in buona parte sostituito, da quello più neutro e africano di “circoncisione”. Ora l’ultimo passo resta ancora da fare: controllare se gli strumenti realizzati , attualmente in uso all’Ospedale di Legnago solo da un mese, sono efficaci. Per finire i responsabili del Progetto della ULSS21 auspicano la diffusione dei DVD anche al di fuori del Veneto.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFIA
www. aulsslegnago.it
www.fgmpadua.psy.it
Grassivaro Gallo P. Vincere l’infibulazione si può. Il “Rito Alternativo” e il Programma di Prevenzione di Mana Suldaan Abdurahman ‘Ali ‘Iise a Merka (Somalia), L’Harmattan-Italia, 2012, To.
Basagni M .Donne migranti e storie di MGF, pp.220-234. In Morrone A.& Sannella A. (a cura di), MGF: risultati di una ricerca in contesti socio-sanitari. F. Angeli, 2010, Mi.
Grassivaro Gallo Pia
Langstadt Veronica