Il cambiamento climatico mostra i suoi effetti negativi sia sulla salute umana che su specie e habitat: secondo il rapporto Living Planet Report 2020 che misura lo stato della biodiversità globale, entro la fine del secolo, a causa del solo cambiamento climatico, fino a 1/5 delle specie selvatiche nel mondo sarà a rischio di estinzione
È dunque più che mai urgente prendere decisioni concrete a livello istituzionale, che mirino ad azzerare l’uso di combustibili fossili con la definizione di un nuovo target di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 davvero ambizioso: il WWF aveva chiesto di ridurre le emissioni di almeno 65% per essere in linea con le indicazioni della comunità scientifica, ma la Commissione UE ha proposto solo il 55% -in realtà meno, contando i pozzi di carbonio- mentre il Parlamento Europeo è stato più ambizioso con il 60% senza scappatoie. Bisogna puntare decisamente all’utilizzo di energie rinnovabili come fonte del 100% dell’approvvigionamento, nel contempo mirando al risparmio.
Il WWF lancia oggi la campagna #CARIUMANI con il contributo di Giacomo Ferrara, l’attore diventato famoso per aver intepretato il personaggio di “Spadino” nella serie TV Suburra. Ferrara si fa da interprete della voce della natura, per richiamare gli esseri umani alla loro responsabilità nel provi rimedio e salvare così il futuro del Pianeta e dei suoi abitanti. Futuro che si comincerà a delineare chiaramente da domani.
La trasformazione economica ed energetica è la strada obbligata per evitare gli effetti più devastanti del cambiamento climatico e non può più essere rinviata se si vogliono raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Serve un'azione urgente e concertata da parte di ciascuno di noi, delle comunità e delle città, delle imprese, di tutti i Paesi. Una parte sostanziale di questo processo può essere realizzata attraverso l'aumento esponenziale delle politiche a favore delle energie rinnovabili dell’efficienza energetica e del trasporto pubblico e comunque dolce ed elettrico, aspetti strategici di una giusta transizione che tenda al raggiungimento di un’economia davvero a carbonio zero.
“Se con l’innalzamento della temperatura media globale di circa 1°C vediamo aumentare l’intensità, la ferocia e la frequenza dei fenomeni in questo modo, cosa succederà con 2, 3 o 4 gradi centigradi? Troppo pochi dei nostri decisori economici e finanziari sanno interpretare questi segnali, o, peggio ancora, alcuni scelgono di ignorarli. Invece, dobbiamo agire subito concretamente, a cominciare dalla definizione di obiettivi chiari per azzerare l’uso di combustibili fossili”, afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. “Non sarà sufficiente guardare solo alle soluzioni tecnologiche, occorre un cambiamento dei modelli di consumo a tutti i livelli o, mantenendo l’attuale stato delle cose, non rispetteremo gli obiettivi dell’accordo di Parigi, di cui il prossimo 12 dicembre, si celebrano i primi 5 anni dal varo, cioè quello di contenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei +2°C, puntando a non superare +1,5°C. L’era dei tentennamenti è finita, ora comincia quella del coraggio e della determinazione a salvare il futuro”.
Raccontata dalla voce di Giacomo Ferrara e realizzata dall’agenzia Plural, la campagna #CARIUMANI è la chiamata urgente a cittadini e istituzioni per costruire insieme un futuro più vivibile per tutti, proprio attraverso la voce del mondo della natura. Il WWF torna dunque a dare centralità mediatica ai cittadini e al mondo dei giovani che nei mesi e negli anni scorsi sono scesi in strada, perché tornino a far sentire fortemente la loro voce chiedendo alle istituzioni decisioni urgenti per contrastare il cambiamento climatico e muoverci verso un modello di sviluppo basato sulle energie rinnovabili e su un uso efficiente e rigenerativo delle risorse naturali ed energetiche.