Finalmente un’idea intelligente: utilizzare i cimiteri già esistenti e farli diventare dei parchi fotovoltaici per la produzione di energia. E’ quello che è accaduto in Spagna.
Il 19 novembre di quest’anno a Santa Coloma de Gramenet (Barcellona) è stato inaugurato il primo impianto solare che sfrutta non solo l’area cimiteriale, come avviene già in altre zone della Spagna, ma anche le costruzioni tombali che ospitano i loculi. Ovviamente non sono mancate le proteste della popolazione per il poco rispetto verso i morti, rapidamente cessate quando si è compresa l’importanza di una struttura che ha uno scarsissimo impatto visivo e produce energia pulita in un’area altrimenti non sfruttabile.
Come sempre, gli spagnoli sono stati rapidi ed efficaci, progettando, costruendo e mettendo l’impianto a regime in soli tre anni.
Per ora solo il 5% della superficie delle strutture murarie è coperto da 462 pannelli solari Atersa di 222 Wp di potenza, che producono elettricità per 90 kW di potenza nominale (102,5 kWp), con un risparmio di CO2 di ben 62 tonnellate e una spesa di impianto di 720.000 euro.
Il progetto è nato per risolvere almeno in parte il grosso problema energetico di questa città, che si estende per 4 Km quadrati, popolati da ben 124.000 persone che consumano annualmente energia equivalente a circa 1,1 tonnellate di petrolio per abitante, e ha scarse superfici utilizzabili per gli impianti fotovoltaici.
Questo progetto fa parte di un programma molto più ampio, volto ad aumentare la capacità di produzione di energia fotovoltaica e termica.
Fino ad oggi sono stati coperti 1.300 m² di superficie con pannelli solari che producono 800.000 KW/h equivalenti a 185 tonnellate di CO2; ormai il parco fotovoltaico e termico si sta diffondendo su tutto il territorio.
Il nuovo piano energetico per il periodo 2008-2012 prevede l’istallazione - su una superficie di 15.780 m² - di 5.260 nuovi moduli fotovoltaici con una capacità di produzione di 828 Mwp.
A Santa Coloma de Gramenet si sta lavorando per migliorare la qualità della vita tramite la diminuzione dell’inquinamento ambientale; la città è membro della Fondazione della rete delle città per il clima, aderisce alla Convenzione Catalana del Cambio Climático, coopera con i municipi catalani della rete delle città e popoli per la sostenibilità e per il compimento dei compromessi firmati nel Protocollo di Kyoto.
I cambiamenti climatici sono una realtà. Muoversi verso l’utilizzo di energie rinnovabili dimostra che la cittadinanza di Santa Coloma ha saputo scegliere l’unica strada percorribile che ci potrà dare un futuro.
http://www.grame.net/
www.atersa.com
www.mpbata.com
http://www.scienzaonline.com/index.php?option=com_content&view=article&id=172:che-tempo-che-fa-breve-storia-dei-cambiamenti-climatici-repentini&catid=61:geografia&Itemid=94
http://www.scienzeonline.com/index.php?option=com_content&task=view&id=45&Itemid=40
Guido Donati