Il caso riguarda una giovane donna che ha avuto un attacco di tiroidite subacuta, una patologia infiammatoria della tiroide, subito dopo essere guarita spontaneamente dal coronavirus. Nello specifico la donna aveva fatto dei controlli alla tiroide un mese prima di ammalarsi di Covid-19 e la sua tiroide era risultata perfettamente funzionante.
“Ci sono molte prove sono a sostengo dell’eziologia virale o post virale della tiroidite subacuta – spiega Francesco Latrofa – negli anni, diversi virus sono stati associati a questa malattia, anche se ad oggi non era mai stato descritto nessun caso provocata da coronavirus”.
La tiroidite subacuta è caratterizzata da dolore al collo molto intenso, febbre e malessere e sintomi legati all’eccesso di ormoni tiroidei circolanti, come sudorazione, tachicardia ed insonnia. Per quanto riguarda la paziente in questione la malattia è stata trattata con successo con i glucocorticoidi.
“Abbiamo ritenuto importante condividere con la comunità scientifica il caso di questa paziente – conclude Francesco Latrofa - con oltre 5 milioni di pazienti infettati in tutto il mondo è molto probabile che altri casi di tiroidite subacuta da coronavirus vengano alla luce”.