Ad essere valutati sono stati pazienti con infezione da SARS-CoV2, che sono stati diagnosticati e trattati presso il Policlinico Universitario di Roma “Tor Vergata”, centro medico dedicato al trattamento dei pazienti con diagnosi COVID-19. Agli stessi pazienti è stato sottoposto un questionario che richiedeva una risposta, su base anamnestica, di tipo si o no, per il rilevamento di 13 sintomi neurologici.
“Sono stati studiati 103 pazienti con infezione da SARS-CoV2 – ha spiegato il Prof. Nicola Biagio Mercuri, Direttore dell’UOC di Neurologia di “Tor Vergata” – Novantaquattro pazienti (91,3%) hanno riportato almeno un disturbo neurologico. La compromissione del sonno era il sintomo più frequente, seguito da disgeusia (disturbo del gusto), mal di testa, iposmia (riduzione dell’olfatto) e depressione.
Le donne si lamentavano più frequentemente di iposmia, disgeusia, vertigini, sensazione di intorpidimento agli arti / parestesia (formicolii), sonnolenza diurna e dolore muscolare. Inoltre, il dolore muscolare e la sonnolenza diurna erano più frequenti nei primi 2 giorni dopo l'ammissione in ospedale. Al contrario, la compromissione del sonno era più frequente nei pazienti con più di 7 giorni di ricovero. In questi pazienti abbiamo anche documentato globuli bianchi più alti e livelli più bassi di proteina C reattiva. Questi risultati di laboratorio sono perciò correlati con l'insorgenza di iposmia, disgeusia, mal di testa, sonnolenza diurna e depressione”.
“Abbiamo quindi concluso – ha chiosato il professor Mercuri – che i pazienti con infezione da SARSCoV2 spesso presentano disturbi soggettivi caratterizzati da una disfunzione del sistema nervoso. Questi sintomi erano presenti fin dalle prime fasi della malattia. Pertanto le proprietà neurotropiche (che colpisce il sistema nervoso) possibilmente proprie del virus SARS-CoV2, possono giustificare l'altissima frequenza dei disturbi neurologici rilevati. Il presente studio rappresenta una importante fase inziale per pianificare ulteriori lavori indirizzati a studiare nel tempo le eventuali conseguenze dell'infezione da SARS-CoV2 sul sistema nervoso centrale”.
Lo studio è disponibile a questo link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32416289/?from_term=liguori+c&from_sort=date&from_pos=1