Le proteine della famiglia Nuclear Factor I (NFI) sono essenziali per la replicazione del DNA adenovirale, la regolazione dell'espressione genica e il controllo della proliferazione e differenziazione delle cellule staminali. La loro funzionalità è implicata in processi di sviluppo, patologie tumorali e numerosi disturbi congeniti. In particolare, NFI-X riveste un ruolo di rilievo nella biologia delle staminali neurali, nella formazione delle cellule ematiche, nello sviluppo e nella rigenerazione del tessuto muscolare, nelle distrofie muscolari e nell'oncogenesi.
Metodologia Innovativa e Prospettive Future
Per la realizzazione dello studio, i ricercatori hanno impiegato un approccio integrato che combina tecniche avanzate di biochimica e biologia strutturale, inclusa la criomicroscopia elettronica a singola particella. Ciò ha permesso di definire con risoluzione atomica non solo la struttura di NFI-X, ma anche di chiarire i meccanismi molecolari con cui la proteina identifica e si lega al proprio sito sul DNA, formando il complesso essenziale per l'attivazione della trascrizione genica.
Questo risultato è di straordinaria importanza in quanto unifica e interpreta anni di dati cellulari e biochimici raccolti a livello mondiale. La struttura di NFI-X, infatti, può essere considerata rappresentativa anche degli altri fattori della famiglia NFI, sebbene ognuno mantenga specifiche funzioni biologiche.
I ricercatori sottolineano che: “La conoscenza dettagliata dell’architettura tridimensionale di NFI-X apre ora la strada all’identificazione di molecole in grado di modularne l’attività, con potenziali ricadute sulla biologia delle cellule staminali, sulle distrofie muscolari e sullo sviluppo di nuove strategie terapeutiche contro il cancro.”
Il lavoro è il frutto di un progetto di ricerca pluriennale che ha coinvolto una ventina di ricercatori, grazie a collaborazioni tra diversi dipartimenti dell'Università Statale (Bioscienze, Chimica, Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti, Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente) e con il sincrotrone ELETTRA di Trieste.



