Roma Sfilerà per la Giustizia: Il Ritorno del Climate Pride contro il Modello Fossile

Il 15 novembre a Roma si terrà la seconda edizione del Climate Pride. La manifestazione nazionale, con partenza alle ore 14:00 da Piazzale Aldo Moro, ha l'obiettivo di portare in piazza l'urgente richiesta di giustizia climatica e sociale, spingendo per decisioni politiche coraggiose. L'evento si inserisce nel contesto delle mobilitazioni internazionali in vista della COP30 in Brasile, rilanciando il dibattito su clima, biodiversità e la necessità di una transizione ecologica equa.
Un Grido Collettivo Contro le Disuguaglianze
Oltre settanta associazioni, movimenti e collettivi animeranno le strade della Capitale con una street parade ricca di colori, musica e performance artistiche. L'obiettivo centrale è sensibilizzare l'opinione pubblica e i decisori politici sulla necessità di abbandonare l'attuale modello di sviluppo fossile ed estrattivista, ritenuto responsabile di crisi climatiche, conflitti e crescenti disuguaglianze.
Decifrato l'invecchiamento muscolare: Il ruolo chiave dei perossisomi e della loro alleanza con i mitocondri

Studio congiunto UNIPD e VIMM pubblicato su «Nature Communications»
Nonostante l'aumento dell'aspettativa di vita, la sfida contemporanea è prolungare la vita in salute. Uno dei problemi più diffusi nell'invecchiamento è la sarcopenia, la progressiva perdita di massa e forza muscolare che riduce l'autonomia e aumenta il rischio di disabilità. Comprendere i meccanismi molecolari di questo declino è cruciale per la ricerca biomedica.
La Scoperta del Ruolo dei Perossisomi
Ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM)—Marco Scalabrin ed Eloisa Turco, sotto la guida della Professoressa Vanina Romanello—hanno indagato questo tema. Lo studio, intitolato “Alterations in peroxisome-mitochondria interplay in skeletal muscle accelerate muscle dysfunction” e pubblicato su Nature Communications, ha svelato un meccanismo precedentemente sconosciuto: con l'avanzare dell'età, si registra una diminuzione del numero di perossisomi all'interno delle cellule muscolari.
Campi Flegrei: La Microsismicità si Riorganizza, Segno della Nascita (o Riattivazione) di una Faglia

Un nuovo studio, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Roma Tre e l’INGV, e appena pubblicato su Communications Earth & Environment, evidenzia un cambiamento cruciale nell'attività sismica dei Campi Flegrei: la sismicità si sta concentrando lungo una precisa zona crostale. Questo fenomeno è interpretato come la formazione o la riattivazione di una faglia e spiega l'intensificazione del bradisismo, indicando che la crosta sta perdendo il suo comportamento puramente elastico.
Dall'Europa all'Africa: Il Viaggio Opaco dei Vestiti Usati e il Peso del Fast Fashion

Un'indagine congiunta di Greenpeace e Report svela il vero destino degli abiti dismessi.
Una recente e approfondita indagine, condotta dall'Unità Investigativa di Greenpeace Italia in collaborazione con la trasmissione Report di Rai 3, ha messo in luce la destinazione finale degli abiti usati gettati nei cassonetti o consegnati ai programmi di raccolta dei grandi marchi di moda (come H&M, Zara e Nike).Tra giugno 2024 e maggio 2025, i ricercatori hanno tracciato il percorso di 26 capi di abbigliamento usati (di cui 14 integri e 12 danneggiati) dotati di tracker GPS, consegnati ai servizi di raccolta in 11 città italiane.
Le Alpi in Transizione Accelerata: Un'Analisi delle Minacce Climatiche

I ricercatori dell'SLF stanno studiando le molteplici e rapide conseguenze dei cambiamenti climatici sull'ambiente alpino. L'obiettivo è preparare le popolazioni a far fronte alle sfide significative poste da un habitat che sta mutando a ritmi serrati.
Il Clima Alpino a Doppia Velocità
Nel cuore dell'Europa, le Alpi stanno sperimentando un riscaldamento che procede a una velocità doppia rispetto alla media globale. Ghiacciai in fusione, instabilità delle pareti rocciose e trasformazioni della flora e della fauna sono solo alcune delle manifestazioni. Gli scienziati dell'SLF (Istituto di Davos) stanno analizzando questi processi in corso e le necessità di adattamento delle comunità montane. Di seguito una sintesi delle loro attuali ricerche e conclusioni:
Intensificazione dei Rischi Naturali
I cambiamenti climatici stanno accentuando i pericoli naturali in molte aree montane, ponendo sfide specifiche alla regione alpina. È la conclusione di uno studio coordinato congiuntamente da Samuel Weber, esperto di permafrost dell'SLF, e Mylène Jacquemart, glaciologa di WSL e Politecnico di Zurigo.
Riscoperte le antiche origini della zanzara urbana vettore del West Nile
Una nuova ricerca internazionale, che include il contributo di studiosi italiani, rivela che la zanzara Culex pipiens form molestus, capace di trasmettere il virus del West Nile all'uomo con la sua puntura, si è evoluta e adattata agli ambienti antropizzati tra 1.000 e 10.000 anni fa, probabilmente nell'Antico Egitto.
Lo studio smentisce la teoria precedente che la voleva originaria delle metropolitane europee.Emergenza Sanitaria in Italia (2025).
Marcatori Spermatici Rivelano la Qualità Embrionale Precoce nella Procreazione Assistita

Un recente studio condotto dall'Università svedese di Linköping ha ridefinito il ruolo dello spermatozoo nel concepimento, dimostrando che non si limita a fornire il materiale genetico. Molecole specifiche, denominate micro-RNA, veicolate dallo sperma, svolgono una funzione cruciale nello sviluppo embrionale nei primi giorni successivi alla fecondazione. Questi risultati, pubblicati su Nature Communications, aprono nuove prospettive per la diagnostica e l'approccio terapeutico nell'infertilità.
La Rilevanza del Contributo Maschile
Contrariamente a quanto ritenuto in passato, lo sperma contribuisce all'avvio dello sviluppo embrionale anche tramite altre molecole oltre al DNA. Questo suggerisce che il contributo maschile al concepimento è più significativo di quanto si comprendesse in precedenza," afferma Anita Öst, professoressa di biologia cellulare e molecolare a Linköping e leader della ricerca. L'infertilità colpisce circa il 15-17% della popolazione.
Svelato il segreto della "specularità perfetta" del Salar de Uyuni

Un team di ricerca internazionale, con la partecipazione di studiosi italiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ibf e Cnr-Isp), ha analizzato e spiegato le ragioni del fenomeno di riflessione straordinario che rende celebre la piana salata del Salar de Uyuni in Bolivia.
Lo studio, che combina per la prima volta i dati del programma Copernicus con osservazioni dirette sul campo (in situ), è stato pubblicato sulla rivista scientifica Communication Earth & Environment del gruppo Nature.
Strategie Naturali Contro l'Alzheimer: Un Parassita Rivelatore di Immunosoppressione nella Neuroinfiammazione

Uno studio condotto dall'Università Statale di Milano ha identificato un meccanismo sorprendente di immunosoppressione messo in atto dal parassita Leishmania infantum, l'agente eziologico della leishmaniosi viscerale. Questo meccanismo è in grado di inibire un fattore chiave della neuroinfiammazione associata alla malattia di Alzheimer (AD), proponendo il parassita come un modello biologico naturale per nuove strategie terapeutiche. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Neuroinflammation.
L'Inibizione dell'Inflammasoma NLRP3 nella MicrogliaLa ricerca dimostra che Leishmania infantum è capace di inibire uno dei principali motori infiammatori dell'Alzheimer. Questo avviene nelle cellule della microglia—i macrofagi residenti del cervello coinvolti nella risposta immunitaria.
Cognizione Senza Centro: Le Meduse Riscrivono le Regole di Memoria e Interesse per la Novità

Una collaborazione scientifica tra l'Università di Trieste e l'Università di Padova ha portato a scoperte inattese sul comportamento delle meduse, sfidando la tradizionale visione che lega le funzioni cognitive alla presenza di un cervello centralizzato. I risultati dello studio, che si concentra sulla specie Aurelia (comunemente nota come medusa quadrifoglio), sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista accademica Behavioral and Brain Sciences.
Le osservazioni sollevano affascinanti interrogativi sull'evoluzione della curiosità e sulla possibilità che forme di intelligenza emergano anche in organismi con un sistema nervoso "diffuso".
"I nostri risultati sono particolarmente interessanti – spiega Cinzia Chiandetti, professoressa di neuroscienze cognitive all'Università di Trieste – perché questi animali sono considerati ‘senza cervello’: il loro sistema nervoso è organizzato in modo radiale, senza un centro di comando, e dotato solo di organi sensoriali rudimentali. Trovare in loro segnali di memoria e attrazione per la novità è un’importante chiave per comprendere l’evoluzione dei sistemi nervosi e della cognizione stessa."

