Mercoledì, 23 Ottobre 2024


Consiglio nazionale delle ricerche e Università di Firenze hanno coordinato una ricerca che ha dimostrato sperimentalmente come una dieta pesco-vegetariana protegga dal rischio di sviluppo della patologia, influendo sulla composizione del microbiota intestinale. Lo studio è pubblicato sulla rivista Microbiome.

Una dieta basata su verdure e pesce allontana il rischio di tumore al colon. La conferma arriva da uno studio coordinato dall’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Ibba) assieme al Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (Neurofarba) dell’Università degli studi di Firenze, pubblicata sulla rivista Microbiome e svolta in collaborazione anche con scienziati francesi dell’INRAE – l’istituzione di ricerca francese dedicata a agricoltura, cibo e ambiente - e olandesi della Netherlands Organisation for Applied Scientific Research.
La ricerca ha valutato lo sviluppo di cancro del colon-retto - la terza causa di morte per tumore nel mondo - e l'evoluzione della composizione del microbiota intestinale e i relativi metaboliti, osservando gli effetti associati alla somministrazione di diete associate a differente rischio di tumore: una a base di carne rossa e carne lavorata (dieta MBD, considerata ad alto rischio), una a base di carne rossa ma addizionata con un particolare antiossidante quale la Vitamina E (dieta MBDT, a rischio moderato) e una pesco-vegetariana (dieta PVD, a basso rischio).

Pubblicato in Medicina



Se l’applicazione dell’intelligenza artificiale è ormai di uso comune per l’individuazione e la lettura delle espressioni umane, finora la sua applicazione per specie di primati che non fossero l’uomo era inesplorata. Oggi l’Università di Torino è promotrice del primo studio orientato all’utilizzo dell’I.A. per decodificare le espressioni facciali dei primati non umani. La ricerca, pubblicata sulla rivista Ecological Informatics, mostra come l’utilizzo delle tecniche di deep learning possa essere efficace nel riconoscere i gesti facciali di lemuri e gibboni, facilitando l'indagine del repertorio facciale e consentendo una ricerca comparativa più efficace.

Pubblicato in Tecnologia



Lyme borreliosis is the most common tick-borne infectious disease in Europe. Up to 70,000 new cases are estimated each year in Austria alone. The bacterial infection can cause lasting health problems for patients. A MedUni Vienna research team has made significant progress in understanding the mechanism of infection and identified a potential way forward for the development of targeted therapies that do not rely on antibiotics. The study was recently published in the „International Journal of Molecular Sciences“.

The scientific team led by Margarida Ruivo and Michiel Wijnveld from MedUni Vienna's Center for Pathophysiology, Infectiology and Immunology focused on the restriction-modification system (RMS) of Borrelia bacteria as part of the study. RMS refers to the protective mechanism of the Borrelia bacteria, which plays a decisive role in the defence against foreign genetic material (DNA) and can be described as a primitive immune system of these pathogens. "Our aim was to characterize the RMS of Borrelia afzelii and Borrelia garinii, the main pathogens of Lyme borreliosis in Europe, and to understand its importance for the survival of these bacteria during infection of the host," says study leader Michiel Wijnveld, explaining the background to the research work.

Pubblicato in Scienceonline

 

Ampia, anche quest’anno, la partecipazione del Consiglio nazionale delle ricerche alla manifestazione genovese, in programma dal 24 ottobre al 3 novembre. Due le mostre: “Agorà. Scienza e matematica dal Mediterraneo antico” e “Ice Memory. Una missione davvero glaciale”, cui si aggiungono decine di appuntamenti tra laboratori, conferenze ed eventi speciali. L’Ente, inoltre, è presente al RAISE Village, il villaggio della tecnologia che mostra le più promettenti applicazioni di robotica e AI.


Prende il via giovedì 24 ottobre a Genova l’edizione 2024 del Festival della Scienza, manifestazione di cui il Consiglio nazionale delle ricerche è partner: ampia e variegata, anche quest’anno, la partecipazione della comunità scientifica dell’Ente, con eventi in programma fino a domenica 3 novembre all’insegna della parola chiave “Sfide”.
Due le mostre: l’Unità Comunicazione del Cnr propone “Agorà. Scienza e matematica dal Mediterraneo antico” (Palazzo della Borsa, Sala delle Grida), una mostra di grande impatto visivo che - attraverso 20 postazioni interattive- permette di sperimentare teorie e principi di matematica, studi di astronomia, teoremi di geometria, invenzioni sviluppate dall’antichità. Un vero e proprio viaggio nello spazio-tempo per conoscere alcuni dei più importanti studiosi che hanno contribuito a formare la cultura scientifica occidentale, da Archimede a Ipazia.

Pubblicato in Eventi

 

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