Il fulcro di questa avventura archeologica era l'identificazione di siti che potrebbero risalire al periodo islamico medievale. Tutto ciò nell'ambito di un affascinante progetto di ricerca mirato a svelare il mistero della diffusione e cronologia delle conchiglie Monetaria moneta (Linnaeus, 1758) in Africa occidentale tra il 1150 e il 1900 d.C. Queste conchiglie, conosciute come cipree, erano spesso considerate un tesoro in Africa occidentale, usate come ornamenti per capelli, valuta e oggetti di profonda importanza culturale.
Ma qual è il collegamento tra le Maldive e le cipree? Storici e viaggiatori medievali come al-Bakri e Ibn Battuta menzionavano le Maldive come fonti di queste conchiglie, ma non c'erano prove concrete a sostegno di questa affermazione. Ecco dove entra in gioco questa affascinante spedizione archeologica.
Il team di ricercatori ha iniziato il proprio viaggio nell'arcipelago delle Maldive nel 2016, in collaborazione con il Dipartimento del Patrimonio delle Maldive. Hanno concentrato i loro sforzi su tre isole: Utheemu, Malé e Veyvah. Queste tre località, ognuna con la sua storia e caratteristiche peculiari, si sono rivelate fondamentali per il successo dell'indagine.
Ad Utheemu, situata nel punto più settentrionale dell'arcipelago, i ricercatori hanno scoperto reperti intriganti nella zona del palazzo storico del XVI secolo, una volta dimora del leader Mohammed Thakurufaanu, che aveva resistito all'occupazione portoghese. Scavi accurati e analisi dei reperti hanno svelato che, di fronte ai cancelli nord-est e sud-est del palazzo, erano stati sepolte cipree e oggetti legati al commercio medievale.
Nel cuore della capitale delle Maldive, Malé, le ricerche si sono concentrate su Sultans' Park, un'area che un tempo ospitava il palazzo del sultano. Nel 1974, in questo luogo, Carswell aveva effettuato scavi, ma i risultati erano limitati. Il team di archeologi ha scavato nuovamente, rivelando resti di antiche mura, frammenti di ceramica cinese, e un gran numero di cipree. L'area sembrava essere un deposito di rovine e distruzione, un segno che aveva molto da raccontare sul passato della regione.
A Veyvah, situata nel centro-sud dell'arcipelago, i ricercatori si sono concentrati su una remota moschea in pietra corallina. Il sito era affascinante perché sembrava essere rimasto in gran parte incontaminato. Qui, sono emersi reperti che differivano significativamente da quelli trovati nelle altre isole, gettando luce sulla diversità delle cipree nelle diverse regioni. Questa incredibile spedizione ha permesso di raccogliere un vasto insieme di oggetti, tra cui frammenti di ceramica, cipree, manufatti in metallo, resti animali e campioni di carbone destinati alla datazione. La sfida ora è svelare i segreti di questi reperti.
In un mondo in cui le antiche civiltà e il commercio medievale si intrecciano in un intricato mosaico di storie perdute, questo studio rappresenta un passo avanti nell'indagine delle connessioni globali e del significato delle cipree nell'antica Africa occidentale. La ricerca continua e ulteriori scavi potrebbero ancora rivelare nuovi dettagli e svelare misteri secolari, gettando nuova luce sulla storia di queste affascinanti conchiglie.
Tracking the Cowrie Shell: Excavations in the Maldives, 2016