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Un anno dopo

20 Ago 2012 Scritto da

 

Ad un anno dal terremoto e dal conseguente tsunami che ha sconvolto il Giappone, l'Istituto Nipponico di cultura di Roma ha celebrato la ricorrenza con una serie di iniziative tra cui una coinvolgente mostra fotografica.

L'esposizione allestita vuole ricordare le conseguenze devastanti del terremoto di magnitudo 9 che l'11 marzo 2011 si è verificato a largo della località di Sanriku ma soprattutto si propone di testimoniare la grande capacità di reagire del popolo nipponico dinanzi all'immane tragedia nonché la gara di solidarietà da parte dell'intera comunità internazionale nel partecipare all'emergenza.

Le foto raccontano come squadre di soccorso, medici, militari e volontari sono accorsi fin dalle fasi immediatamente successive lo tsunami, da tutti gli angoli del Pianeta per ricercare, curare e sfamare i superstiti del sisma. Ciò senza distinzioni politiche o etniche: a testimonianza la foto che ritrae medici giordani ed israeliani lavorare fianco a fianco per accudire i sopravvissuti.

 

Io amo l'Italia

13 Ago 2012 Scritto da

 

Una autentica dichiarazione d'amore nei confronti del nostro Paese e dei cittadini italiani.

Questo l'esplicito messaggio della mostra fotografica inaugurata il 30 marzo presso il Museo di Roma in Trastevere ed intitolata "Io amo l'Italia".

Autore degli scatti è Leonard Freed, noto ed apprezzato fotografo newyorkese venuto a mancare nel novembre del 2006.

L'esposizione è stata realizzata con il supporto organizzativo di "Zètema progetto cultura" ed è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune e dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali.

Nato nel 1929 a Brooklin in una famiglia ebrea di origine russa, Leonard Freed a diciannove anni si iscrive ad una scuola di pittura e disegno ma già nel 1952, durante il suo primo viaggio in Europa, il suo interesse si sposta sulla fotografia, mezzo attraverso il quale soddisfa il desiderio di conoscere il mondo e se stesso. Durante il viaggio nel vecchio continente Freed attraversa l'Italia e ne rimane letteralmente folgorato.

 

Mestiere donna

26 Set 2012 Scritto da

 

Il giorno 8 marzo, in occasione della ricorrenza della Festa della donna, è stata inaugurata una interessante mostra fotografica presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma, intitolata "Mestiere donna".

L'esposizione, a cura di Eugenia Querci e Bianca La Rocca, è stata organizzata da Maurizio Bartolucci ed è patrocinata dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune.

Il percorso fotografico consta del materiale della Fondazione Nevol Querci che raccoglie l'archivio storico del periodico "Avanti!"

Le foto esposte, tutte di grande impatto emotivo, hanno come soggetto comune il mondo del lavoro femminile e permettono al visitatore di ricostruire il percorso compiuto dal nostro Paese per quanto concerne la piena affermazione e la tutela dei diritti civili e sociali della donna dal secondo dopoguerra fino alla metà degli anni sessanta. Un percorso dunque molto rappresentativo del reale sviluppo della democrazia in Italia durante la seconda metà del secolo scorso.

 

Esiste una sostanziale differenza tra il vedere ed il guardare, ossia tra la semplice facoltà dovuta al buon funzionamento della vista e la capacità di saper osservare, interrogarsi e capire.

Ci fornisce principalmente questo spunto di riflessione la mostra fotografica che espone gli scatti di Evgen Bavčar, allestita dal 19 gennaio al 25 marzo presso il museo di Trastevere in Roma e curata da Enrica Viganò.

Evgen Bavčar è nato nel 1946 in Slovenia, si è laureato in filosofia estetica presso l'Università La Sorbona di Parigi, è divenuto prima un ricercatore per il CNRS francese, poi poeta, scrittore, e conduttore radiofonico.

 

 

L'integrazione tra popoli e culture differenti non è solo il pre-giudizio che deve influenzare le nostre politiche sociali e di sviluppo ma un valore da coltivare, proteggere e tramandare.

Seguendo questo percorso logico ed emotivo è stata allestita la mostra fotografica "Roma sunu Senegal" realizzata da Roberto Cavallini ed inaugurata presso i locali della Biblioteca del XV Municipio di Roma il giorno 13 dicembre.

L'inaugurazione della mostra è stata presenziata da Giovanni Paris, Presidente del Municipio ospitante, Annalisa Giannetti, Presidente dell'Associazione "Roma XVI con l'Africa", Sabina Pistone, Docente presso l'Istituto Federico Caffè.

 

 

Si è tenuta il giorno 30 novembre, presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Roma Tre, il primo incontro del ciclo di conferenze intitolato “Le città viste dal loro sport”, organizzato dall'Ufficio Iniziative sportive dell'Ateneo.

Alla presenza di Carlos Cherniak, Ministro diplomatico della Repubblica argentina in Italia, di Maria Rosaria Stabili, Docente di Storia dell'America Latina, di Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport, di Paula Calvo e Patricio Demian Mongiano, giocatori di hockey su prato rispettivamente con le squadre della “Libertas San Saba Roma” e della ”HC Roma”, è stato affrontato il tema del rapporto, quasi di simbiosi, tra la città di Buenos Aires e la pratica delle attività sportive.

I relatori della conferenza hanno ricostruito, attraverso l'analisi di materiale audiovisivo e di documenti originali, un percorso storico attraverso il quale hanno dimostrato che lo sport rappresenta uno strumento efficace di indagine per studiare la storia di un popolo e il suo spirito, al fine di comprendere le dinamiche sociali che lo hanno animato.

Durante la lezione si è parlato non solo del gioco del calcio, di cui l'Argentina è illustre rappresentante a livello mondiale, ma anche di Tennis, Hockey, Boxe, Polo e Rugby, ambiti sportivi in cui il grande Paese sudamericano eccelle.

 

Si è tenuta il 3 novembre a Roma, presso la sede della Pontificia Università Gregoriana, la lezione inaugurale del ciclo intitolato “Paroles en éclats, éclat de la parole” (“La scintilla della parola tra parole in frantumi”).
La manifestazione, che è alla seconda edizione, è il frutto di una antica quanto solida collaborazione tra la Pontificia Università, l'Istituto di cultura francese Saint-Louis e l'Ambasciata Francese in Italia. Il ciclo è costituito da otto lezioni aperte al pubblico nel corso delle quali vengono trattati temi di natura filosofica e teologica di forte attualità.
”Dalle Parole alla Parola” è il titolo della lezione inaugurale, tenuta da S.E. il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. S.E. Ravasi ha preso la parola al termine della prolusione svolta dall'Ambasciatore francese in Italia che ha soffermato la propria attenzione sull'importanza che riveste il dialogo tra la teologia e la filosofia. In particolar modo, in una fase storica in cui la “parola” subisce numerosi cambiamenti, l'Ambasciatore ha ricordato come la “parola” stessa rappresenta la base per tutta la cultura europea.
Estremamente “schematico” e “didattico”, secondo il preciso intento dichiarato dal conferenziere, è stato l'intervento del Cardinal Ravasi.

Guerre & Pace

21 Set 2011 Scritto da

Giunto alla IX Edizione, il Guerre & Pace Filmfest, svoltosi dal 18 al 24 luglio presso il Forte San Gallo di Nettuno, ha stilato un programma dedicato interamente alle celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.
La manifestazione la cui direzione artistica è stata affidata a Stefania Bianchi, è stata organizzata dall'Associazione Culturale Seven con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, dell'Istituto Cinecittà Luce e dell'Università Civica di Nettuno.
Il Guerre & Pace Filmfest, da sempre rassegna cinematografica che tratta di questioni relative ai conflitti ed ai processi di pacificazione,  quest'anno ha ripercorso, attraverso lo sguardo del cinema italiano, le vicende che hanno segnato la storia del nostro Paese.
Un percorso lungo 150 anni fatto rivivere attraverso la forza evocativa delle immagini. Un'occasione per riflettere su alcuni momenti salienti della nostra storia, partendo dalla strage di Nassiriya e retrocedendo con gli anni di piombo, la Resistenza, la seconda guerra mondiale fino agli avvenimenti storici del Risorgimento.

Si è conclusa il giorno 14 ottobre, con l'adozione di una risoluzione comune, la Conferenza Interafricana sulla Pena di Morte o Moratoria delle Esecuzioni, svoltasi a Kigali, capitale del Ruanda. Promossa dal Governo ruandese, dall'Unione Africana, dall'Unione Europea e dall'Organizzazione "Nessuno tocchi Caino", la Conferenza ha visto la partecipazione di venti Governi del Continente africano, oltre a numerosi esponenti della Comunità Internazionale e delle Organizzazioni non governative. Fortemente simbolica la scelta del Ruanda come sede della conferenza.

Giunto alla sua quarta edizione, il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica ha riscontrato un grande successo del pubblico affluito numerosissimo all'evento. La manifestazione, svoltasi dal 17 al 21 settembre all’interno di differenti strutture del quartiere "Vecchio Ghetto Demolito" della città di Roma, culla della più antica comunità ebraica d’Occidente, ha infatti visto la presenza di oltre 35000 visitatori e si è avvalso del patrocinio del Comune di Roma, della Provincia, della Regione Lazio, della Comunità Ebraica di Roma e dell’Ambasciata di Israele in Italia.

 

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