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INCONTRO

in onore di Giordano Giacomello, illustre scienziato italiano

Il 28 gennaio u.s., il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha celebrato la figura e l’opera del Prof. Giordano Giacomello (1910-1968), eminente chimico-farmaceutico e cristallografo italiano. Il Presidente del CNR, Luigi Nicolais, al termine dell’incontro commemorativo, ha intitolato allo scienziato la sala Conferenze dell’Ala Pentagono del CNR, in riconoscimento dell’attività di studio e di ricerca svolta in laboratori italiani ed europei. Il Presidente Nicolais ha ricordato, tra l’altro, l’intenso impegno profuso da Giacomello in Istituzioni scientifiche di rilevanza internazionale, il ruolo da Lui svolto nella costituzione e direzione di Centri di eccellenza scientifica e l’attività di formazione di valenti ricercatori.

 

Dal data journalism per raccontare storie alla qualità dell’aria: gli open data hanno un impiego vastissimo. Nell’International Open Data Day del 22 febbraio all’Università di Milano-Bicocca si parla di come l’uso libero degli open data non sia solo accesso alle informazioni ma un modo per sostenere partecipazione, democrazia e diritti. E per i più esperti, una maratona di programmazione per mettere in gioco le proprie capacità con i dati.

 

Milano, 20 febbraio 2014 - Sabato 22 febbraio è la giornata mondiale per divulgare e  promuovere la liberazione dei dati da parte soprattutto delle pubbliche amministrazioni. In molte città saranno organizzati eventi sia per presentare i progetti di open data già attivi sia per usare tali dati grazie ad hackathon, vere e proprie maratone di programmazione.


Simboli e miti dal Passato

14 dicembre 2013 - 16 marzo 2014

Inaugurazione della mostra

14 dicembre 2013 ore 16,30

Verrà inaugurata il 14 dicembre 2013 nella splendida cornice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, e si protrarrà fino al 16 marzo 2014, la mostra La Sardegna dei 10.000 Nuraghi. Simboli e miti dal Passato.
È la prima volta che la civiltà nuragica della Sardegna è protagonista a Roma e lo fa attraverso una esposizione di grande fascino, che svela i segreti di una civiltà antichissima come quella che ha realizzato i nuraghi e che dalla Sardegna ha intessuto relazioni commerciali e culturali con le altre popolazioni insediate nel Mediterraneo, e anche con l’Etruria meridionale. Mai prima d’ora i bronzetti sardi qui rinvenuti erano stati esposti accanto a quelli ritrovati sull’isola.

È un vero e proprio manifesto quello lanciato da Giovanni Bignami ed altri scienziati e che ha trovato attenzione nella stessa Presidente della RAI, Anna Maria Tarantola. La tv pubblica sembra riappropriarsi di un proprio ruolo educativo promuovendo un canale RAI Cultura. E ora ha anche l'occasione di sancire la fine di una divisione culturale, che non ha ragione di essere, tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche, creando un canale, grazie alle frequenze del digitale, dedicato alla scienza, una RAI Scienza.

Un canale che sappia coniugare la correttezza dell'informazione scientifica con la necessaria capacità di interessare il pubblico, proprio come si propone di fare l'emittente pubblica con RAI Cultura.

 

Anagni venerdì 13 dicembre e a Roma sabato 14 dicembre.

In occasione della ricorrenza dei 100 anni dalla fondazione dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana, formalmente costituito nel maggio 1913 come Comitato per le ricerche di Paleontologia Umana in Italia, sono state organizzate due giornate di conferenze rivolte a specialisti e non.

Il programma preliminare del meeting “1913-2013: cento anni di storia naturale dell’uomo. L’Istituto Italiano di Paleontologia Umana a un secolo dalla fondazione”, prevede una prima giornata ad Anagni venerdì 13 dicembre e un secondo incontro a Roma sabato 14 dicembre.

Le conferenze di Roma verranno tenute nella Sala dell’Aranciera presso l’Orto Botanico.
Centenario dalla fondazione dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana

Il 21 e il 22 ottobre i maggiori esperti del mondo di simulazione si danno appuntamento alla 29esima edizione della International CAE Conference per confrontarsi sulla sperimentazione virtuale. Al centro dell’attenzione lo sfruttamento dell’HPC, il calcolo ad alta qualità, per l’innovazione di prodotti, processi e servizi per rendere l’Italia più competitiva. La CAE apre la settimana Aerospace italiana con l’avvio del tavolo tecnico delle aziende del settore.

25 Luglio 2013 - Per solcare le onde con un catamarano come quelli impegnati nell’America’s Cup o per andare tra le stelle con un’astronave bisogna prima passare per una simulazione computerizzata, le stesse che servono per costruire un ponte a prova di onde o una casa che non cada al primo terremoto.  Al mondo delle simulazioni, indispensabile per l’innovazione necessaria alle aziende per ripartire dopo la crisi, è dedicata l’International CAE Conference, evento di riferimento per il mondo della sperimentazione virtuale e del CAE (Computer‐aided engineering, ovvero sia l'ingegneria assistita dal computer) e che vede l’Italia protagonista del settore.

Roma18 maggio 2012

Una giornata internazionale per celebrare la bellezza e l’importanza delle piante. Si tratta del 'Fascination of plants day 2012', iniziativa lanciata per la prima volta dalla European Plant Science Organisation, che si svolgerà a livello internazionale il prossimo 18 maggio. In Italia, la manifestazione è promossa e organizzata da diversi istituti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

“L’iniziativa”, spiega Aldo Ceriotti, coordinatore degli eventi milanesi e ricercatore dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria (Ibba-Cnr), “ha l’obiettivo di illustrare come la nostra vita sia strettamente legata a quella delle piante e come la ricerca ci possa aiutare a produrre tutti gli alimenti e le materie prime vegetali di cui abbiamo bisogno, in maniera sostenibile e senza danneggiare ulteriormente gli ecosistemi naturali”.

La manifestazione coinvolgerà 39 Paesi, più di 400 saranno in tutto le istituzioni scientifiche, le università, i centri di ricerca e le imprese, che per l’occasione apriranno al pubblico laboratori, serre sperimentali, orti botanici e musei.

A Roma, la piattaforma tecnologica It-Plants organizza il convegno scientifico 'Fascination of plants day Italia' che si terrà il 18 maggio alle ore 10,30 nella sala capitolare del Senato (piazza della Minerva 38), a cui parteciperà Domenico Pignone, coordinatore del Dipartimento scienze bio-agroalimentari del Cnr. 

 

Se ne parlerà domenica 17 febbraio 2013, alle ore 9.30 a Casalpalocco (ROMA) presso il Centro Sociale Polivalente, viale Gorgia di Leontini 171

La globalizzazione e il cambiamento del clima continuano a immettere nel nostro Paese anche organismi sconosciuti e spesso indesiderati, come l’Aedes albopictus, meglio nota come la Zanzara tigre, con la quale in Italia conviviamo da più di 10 anni. Proprio in questo periodo, sia le Amministrazioni pubbliche che i privati cittadini si stanno preparando a contrastarla, e nelle Assemblee condominiali viene inserita, per l’approvazione, la voce DISINFESTAZIONE, che, normalmente, si riferisce allo spargimento di sostanze chimiche sulle abitazioni, nell’acqua e sugli spazi verdi. Perciò, nel corso degli ultimi anni, per eliminare la Zanzara tigre sono stati irrorati o immessi nell’ambiente centinaia di migliaia di tonnellate di pesticidi, facendo divenire le “disinfestazioni chimiche” una normale prassi stagionale di intervento: ma è proprio questa la soluzione giusta? Purtroppo, è ormai noto ed evidente che, anche malgrado tali ed onerosi interventi, nelle giornate estive le zanzare sono sempre più numerose. Perché? E’ possibile risolvere realmente il problema? Esistono metodi efficaci d’intervento? Ci sono conseguenze per la salute delle persone e degli animali, in relazione alle sostanze chimiche così abbondantemente diffuse nell’ambiente?

Un intellettuale anticonformista, animato da un acuto senso critico che lo ha posto spesso in contrasto con le posizioni culturali e politiche dominanti: Ruggero Zangrandi.

Dal 25 settembre al 19 ottobre la Casa della Memoria e della Storia di Roma rende omaggio al giornalista, allo scrittore, al ricercatore ed all'uomo con una interessante mostra intitolata: "Ruggero Zangrandi: un viaggio nel Novecento".

L'esposizione, curata dell'Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza (Irsifar), promossa dall'Assessorato alle politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, consta del materiale proveniente dall'archivio personale di Ruggero Zangrandi, donato nel 2007 all'Irsifar dalla figlia del giornalista, Gabriella.

Una selezione di fotografie, appunti, diari e lettere che ripercorrono l'esperienza culturale ed umana di un intellettuale che ha partecipato con intensità alle vicende salienti del nostro Paese durante il secolo scorso.

Dalla conoscenza con Vittorio Mussolini, figlio del Duce, fatta sui banchi di scuola del Liceo Tasso di Roma e con il quale ha collaborato alla pubblicazione del periodico studentesco "La penna dei giovani", alla frequentazione di Villa Torlonia.

Dall'adesione al movimento fascista e la conseguente partecipazione all'attività editoriale con "Il Popolo d'Italia", organo del Partito fascista, alla rottura con il regime, fino alla fondazione del Partito socialista. Rivoluzionari eventi che condussero il giornalista prima alla reclusione nel carcere di Regina Coeli e successivamente alla deportazione nelle prigioni di Alexanderplatz e di Charlottenburg in Germania.

La scarcerazione ed il ritorno in Italia. L'attività di commentatore politico per il quotidiano "Paese Sera", quella di ricercatore storico, la militanza nel Partito Comunista italiano.

L'attività di scrittore terminata con la morte avvenuta per suicidio nell'ottobre del 1970.

I documenti presentati presso la Casa della Memoria dimostrano come Zangrandi  sia sempre stato conscio dell'importanza della ricerca della verità anche, e soprattutto, se scomoda.

 

 

In considerazione della crescente urbanizzazione, fenomeno che interessa  tutte le società, ed a causa delle ripercussioni di differenti natura che la questione del congestionamento delle aree urbane determina, si giustifica come tale problematica sia oggetto di interesse, discussione ed approfondimento finalizzate a ricercare valide ed efficaci soluzioni.

A tale scopo anche quest'anno, dal 16 al 22 settembre, si celebra la "Settimana Europea della Mobilità Sostenibile" manifestazione che ha lasciato scaturire numerose iniziative, tra cui dibattiti ed incontri in molte città europee che aderiscono all'evento.

Giunta alla XI edizione, la manifestazione, promossa dalla Commissione Europea, è considerata il più importante appuntamento internazionale per discutere del rapporto tra mobilità e sostenibilità.

Tema di quest'anno è il "Moving in the right direction" che pone al centro del dibattito il "trasporto alternativo" quale valida soluzione al traffico urbano.

Un problema quest'ultimo che ha ripercussioni di differente natura sulla vita del cittadino.

Infatti al traffico urbano sono riconducibili costi di natura ambientale dovuti alle emissioni di gas serra, il grave 'inquinamento acustico' di cui i centri cittadini sono vittima nonché costi di natura economica derivanti dai consumi energetici di risorse spesso non reintegrabili, tra cui gli idrocarburi.

Ed ancora costi di natura sociale, sia in termini di incidentalità crescente e di sicurezza dei cittadini, sia in termini di qualità della vita degli stessi; costi dovuti ai considerevoli effetti nocivi che il traffico urbano determina sullo stato di salute mentale e su quello fisico dell'individuo.

 

 

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