Vaccini, Unione europea pronta a raccomandazione per rafforzare la cooperazione
La Commissione europea ha avviato il 21 dicembre una consultazione pubblica sulle possibili attivita' da includere in una proposta per rafforzare la cooperazione dell'Ue contro le malattie prevenibili dal vaccino, che sara' adottata nel 2018.
Le persone e le organizzazioni interessate possono contribuire a dare forma a questa importante iniziativa completando il questionario strutturato in tre campi: come affrontare le perplessita' sui vaccini; quali politiche di vaccinazione sostenibile nell'Ue; il coordinamento Ue, compresa la promozione del dialogo con le parti interessate e il contributo alla salute globale. Annunciando l'avvio della consultazione, Vytenis Andriukaitis, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, ha sottolineato: "A settembre, il presidente Juncker ha dichiarato che e' inaccettabile che nel 2017 ci siano ancora bambini che muoiono per malattie che dovrebbero essere state estirpate da molto tempo in Europa".
"Inutile dire - prosegue - che non solo appoggiamo la dichiarazione del Presidente, ma siamo anche pienamente impegnati a sostenere gli Stati membri ad aumentare la copertura vaccinale nell'Ue. La consultazione che lanciamo oggi e' un'opportunita' per cittadini e organizzazioni di dirci quali azioni dell'Unione europea ritengono utili per rafforzare la cooperazione contro le malattie prevenibili dai vaccini, ma vorrei essere chiaro: questo non e' un dibattito sui meriti della vaccinazione. I benefici dei vaccini sono un dato di fatto, non una questione di opinione. Il crescente scetticismo nei confronti dei vaccini minaccia di invertire i progressi che abbiamo fatto nella sanita' pubblica. Penso che tutti i vostri contributi saranno costruttivi".
Nell’urina scoperti biomarcatori dell’obesità infantile
Sono i Vocs, composti volatili prodotti nei normali processi metabolici dal nostro organismo: la loro presenza nei bambini sovrappeso o obesi è significativamente differente e può consentire diagnosi precoci e predizioni del potenziale sviluppo di patologie correlate. Lo studio dell’Isa-Cnr di Avellino è pubblicato su Scientific Reports, rivista del gruppo Nature
L’elevata prevalenza di sovrappeso e obesità infantile costituisce un problema di sanità pubblica a livello mondiale. L’obesità rappresenta un importante fattore di rischio di malattie croniche e, in età pediatrica, si associa a una più precoce insorgenza di patologie dell’età adulta come diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa e iperlipidemie. Tuttavia, i meccanismi metabolici con cui l’adiposità precoce può indurre tali malattie cronico-degenerative non sono ancora del tutto chiari. A tal riguardo, un significativo contributo arriva dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Isa-Cnr) di Avellino con un lavoro pubblicato su Scientific Reports, rivista del gruppo Nature.
“Abbiamo analizzato campioni di urine di bambini appartenenti alla coorte italiana di un progetto pilota di cui siamo partner, 'I. Family'”, spiega Rosaria Cozzolino dell’Isa-Cnr. “I risultati iniziali hanno già permesso di evidenziare per la prima volta che nelle urine di bambini sovrappeso o obesi il profilo dei composti organici volatili (Vocs), prodotti nei normali processi metabolici dal nostro organismo, è significativamente differente, dal punto di vista qualitativo, da quello di bambini normopeso: alcuni composti presenti potrebbero quindi ricoprire il ruolo di biomarcatori metabolici dell’obesità infantile e delle relative complicanze”.
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