Indagare i tumori con un metodo rivoluzionario basato sulla risonanza magnetica per immagini e sullo studio del movimento dell’acqua
Un team di ricercatori dell’Università di Torino, guidati dai Proff. Giuseppe Ferrauto e Silvio Aime, ha sviluppato un metodo basato sulla risonanza magnetica per immagini (RMI) che va oltre le tradizionali tecniche di imaging, consentendo una valutazione più accurata della malignità dei tumori e dell'efficacia dei trattamenti. Si tratta di un nuovo approccio che promette di cambiare il modo in cui osserviamo i tumori per capirne l’aggressività, a testimonianza del fatto che la scienza avanza di pari passo con la tecnologia.
Capire la complessità dei tumori è fondamentale, poiché ogni tipo di tumore può rispondere in modo diverso ai trattamenti. La chiave per un trattamento mirato ed efficace è localizzare con precisione il tumore e determinare il grado di malignità. La risonanza magnetica (MRI) è un potente strumento che fornisce immagini altamente dettagliate dei tessuti interni del corpo umano, con un'elevata accuratezza e senza rischi per il paziente. Il nuovo metodo sviluppato a Torino va però ben oltre, spingendosi a visualizzare dettagli funzionali delle cellule tumorali.
Researchers identify a new mechanism that could improve the efficiency of diabetes treatments
A study led by the University of Barcelona and the Biomedical Research Networking Center in Diabetes and Associated Metabolic Disorders (CIBERDEM) reveals how a new mechanism could improve the efficiency of currently available treatments for diabetes. The study, carried out on mice and cell cultures, may open up new ways of approaching metabolic diseases that are a global health problem.
The study, published in the journal Metabolism, focuses on the GDF15 protein, a factor that is expressed at high levels in many diseases, such as heart failure, cancer and fatty liver disease. Obese patients also have elevated levels of this protein, but its function is altered and those affected may develop resistance to GDF15 — that is, a reduction in the effectiveness of its activity.
Medicina
Neonati con Hiv: mortalità ancora alta in Africa. Scoperti nuovi indicatori di rischio
I risultati degli studi del Consorzio di ricerca internazionale EPIICAL...
Biscotti con vinaccia per...
Una ricerca coordinata dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del...
Paleontologia
Evoluzione: scoperte le prime fasi dell’evoluzione del ribosoma all’origine della vita sulla Terra
Un team interdisciplinare di scienziati di cui fa parte l’Università degli Studi di Milano...
Geografia e Storia
Dai supercicli sismici, informazioni preziose sui terremoti
Terremoto 2023 Antiochia - Turchia Dall’analisi sismica degli ultimi duemila anni in Turchia orientale,...
Attività vulcanica intermittente...
Una ricerca condotta dall’Università di Firenze e dall’Istituto...
Astronomia e Spazio
Cygnus X-3: un tesoro nascosto nella galassia
Su Nature Astronomy un nuovo studio pone nuova luce sulla comprensione...
Scienze Naturali e Ambiente
Riscaldamento globale: entro 2100 pericolo estinzione per alghe e foreste marine
Se non ci saranno interventi per mitigare subito le emissioni di...
Piemonte: presentata in Consiglio...
La mozione, presentata dai Consiglieri regionali del Movimento...