Intervento del Presidente FIOG (federazione Italiana Ostetricia e Ginecologia)
Introduzione
Ogni ginecologo, nel seguire i diversi momenti entro cui si dispiega l’essere donna, ha il privilegio ed il dovere di essere medico versatile, forse il più versatile: qualcuno dedito soprattutto all’ ambulatorio, altri prevalentemente in sala da parto, con le sue gioie ed i suoi drammi, o in sala operatoria o in oncologia, altri impegnati massivamente in campagne di prevenzione, o protagonisti delle più fantasiose ingegnerie sanitarie come nell’ambito della riproduzione assistita. Questa sorta di poliformismo specialistico è naturalmente il riflesso delle diverse e molteplici esigenze della donna, la cui salute quindi, non a caso assurge a modello per verificare l’efficienza della organizzazione sanitaria, e più specificamente della interazione fra Ospedale e Territorio.