La Dieta mediterranea migliora la qualità di vita dell’anziano
È quanto emerge da uno studio condotto dall’Istituto di neuroscienze del Cnr e dall’Università di Padova e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition. La ricerca ha evidenziato come seguire questo stile alimentare assicuri una minore prevalenza di disabilità, depressione e dolore
È noto che la Dieta mediterranea ha effetti positivi sulle malattie neurodegenerative, metaboliche e cardiovascolari. Per la prima volta, ora, una ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che la Dieta mediterranea ha effetti positivi anche sulla qualità di vita e sui parametri connessi, come disabilità, presenza di dolore, depressione. Lo studio, nato dalla collaborazione tra l’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) e Nicola Veronese dell’Università di Padova, ha preso in considerazione 4.470 americani con un’età media di 61 anni.“È la prima volta che in uno studio di questo genere vengono prese a campione popolazioni con regimi dietetici lontani da quello mediterraneo e con una prevalenza di malattie cardiovascolari e metaboliche più elevata rispetto a quelle del Vecchio Continente”, spiega Stefania Maggi della Sezione invecchiamento dell’In-Cnr.