Scienzaonline - Ultimi Articoli

Droni e Blockchain: la nuova frontiera della gestione delle emergenze in tempo reale

Droni e Blockchain: la nuova frontiera della gestione delle emergenze in tempo reale

04 Luglio 2025

Un team internazionale guidato dalla School of Computer Science della...

Una spugna solare per desalinizzare il mare: Aerogel 3D e acqua potabile a basso consumo

Una spugna solare per desalinizzare il mare: Aerogel 3D e acqua potabile a basso consumo

04 Luglio 2025

La scarsità di acqua potabile è una delle sfide ambientali...

Il viroma intestinale: virus che guariscono e rivoluzionano la medicina di precisione.

Il viroma intestinale: virus che guariscono e rivoluzionano la medicina di precisione.

03 Luglio 2025

Nel vasto universo del microbiota intestinale umano, i protagonisti più...

Pediatri di famiglia: un allarme nazionale con epicentro al Nord

Pediatri di famiglia: un allarme nazionale con epicentro al Nord

03 Luglio 2025

Mancano almeno 502 pediatri di famiglia in Italia, con il...

L’efficienza delle piante nel “catturare” il carbonio

L’efficienza delle piante nel “catturare” il carbonio

03 Luglio 2025

Uno studio internazionale, al quale ha contribuito anche il Cnr-Isafom,...

Next-Generation Fitness: personalizzazione dell’esercizio attraverso "Enduromics" e "Resistomics"

Next-Generation Fitness: personalizzazione dell’esercizio attraverso "Enduromics" e "Resistomics"

01 Luglio 2025

L’esercizio fisico è universalmente riconosciuto come uno degli strumenti più...

L'Intelligenza Artificiale e la religione: un'analisi approfondita degli impatti, delle implicazioni etiche e il rischio critico delle sette

L'Intelligenza Artificiale e la religione: un'analisi approfondita degli impatti, delle implicazioni etiche e il rischio critico delle sette

01 Luglio 2025

L'Intelligenza Artificiale (AI) sta ridefinendo il panorama tecnologico e sociale,...

I rischi della programmazione pericolosa delle AI

I rischi della programmazione pericolosa delle AI

30 Giugno 2025

Abstract: Programmare un'intelligenza artificiale (AI) in modo pericoloso comporta rischi...

Lunedì, 16 Luglio 2018
 
Grazie a uno studio condotto a Roma presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs-Universita' Cattolica, con il supporto tecnico dell'Irccs San Raffaele Pisana, potrebbe presto divenire possibile sapere chi si ammalera' di demenza (anche di Alzheimer) con un doppio test combinato - semplice e low cost - basato su un prelievo di sangue e un elettroencefalogramma (Eeg). Il test sara' rivolto a tutti coloro che presentano un lieve declino cognitivo (Mci e' l'acronimo in inglese) e che proprio per questo hanno un rischio 20 volte piu' elevato di ammalarsi di demenza rispetto ai coetanei sani. Ma solo la meta' di coloro che hanno una forma di declino cognitivo lieve svilupperanno effettivamente poi la malattia; a oggi non e' dato prevedere chi si ammalera' e chi no in modo semplice, economico e non invasivo, ma servono esami onerosi come la Pet, la risonanza magnetica o la puntura lombare.

La ricerca che potrebbe rappresentare una svolta almeno per questo gruppo di soggetti a rischio e' oggi pubblicata sulla prestigiosa rivista Annals of Neurology ed e' stata coordinata dal professor Paolo Maria Rossini, direttore dell'Area di Neuroscienze della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e ordinario di Neurologia all'Universita' Cattolica, con la collaborazione del dottor Fabrizio Vecchio dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma, del professor Camillo Marra, responsabile della Clinica della Memoria della Fondazione Gemelli, della dottoressa Francesca Miraglia, bioingegnere presso il Policlinico Gemelli, del professor Danilo Tiziano, della Genetica medica della Fondazione Gemelli, e del dottor Patrizio Pasqualetti, responsabile bio-statistico e direttore scientifico dell'Associazione Fatebenefratelli per la ricerca (AFaR).
Pubblicato in Medicina

“Diarrea e febbre i rischi principali, ma non si possono escludere complicazioni in alcuni casi. Igiene, sorveglianza e controlli degli alimenti sono le misure preventive necessarie” spiega il dott. Marco Tinelli, Segretario SIMIT, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali

 

IL BATTERIO LISTERIA - In questi ultimi giorni si parla molto di alcuni alimenti, sia di natura vegetale che animale, colonizzati dal microrganismo Listeriamonocytogenes, che sono prodotti da alcune grandi catene alimentari e poi venduti al pubblico dalla grande distribuzione in tutta Europa. Il ministero della Salute ha richiamato dal commercio un lotto di prosciutto cotto proprio per rischio di Listeria; una settimana fa era toccata sorte analoga ai minestroni di una nota marca di surgelati. Cosa sta accadendo?

“La Listeria monocytogenes è un batterio Gram positivo” spiega il dott. Marco Tinelli, Segretario della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali - SIMIT “che normalmente è presente sia a livello ambientale (nel suolo, nell’acqua, nella vegetazione), che animale (uccelli, pesci ed anche mammiferi). Il batterio tende a resistere a temperature sia molto basse che elevate e quindi può persistere anche molto a lungo nell’ambiente. Tale elevata resistenza e persistenza nell’ambiente è il motivo per cui periodicamente esso può essere trovato nelle derrate alimentari anche dopo salatura, in alimenti di solito a media scadenza e spesso conservati in refrigeratori”.

Listeria monocytogenes si può trovare in vari alimenti che siamo abituati ad assumere: verdure crude e insalate preconfezionate, carni specie congelate, pesce, latte non pastorizzato. Casi di trasmissione dell’infezione dovute a contatto diretto con animali, ambienti contaminati o tra uomo e uomo sono tuttavia molto rari.

“Clinicamente le infezioni da Listeria monocytogenessono sono quasi sempre gastro-enteriche, con diarrea che compare a poche ore dall’assunzione di cibi contaminati, in qualche caso accompagnata da febbre” chiarisce Tinelli. “Sono sintomi che quasi sempre vengono catalogati come “tossinfezione alimentare”, che nella gran parte dei casi non determinano conseguenze (solo in alcuni pazienti fragili come i bambini piccoli e gli anziani la diarrea provoca disidratazione e può essere necessaria un’infusione di liquidi per via endovenosa). In alcuni rari casi e specie in persone con immunità gravemente compromessa, come ad esempio per malattie neoplastiche o per cicli di terapie farmacologiche (farmaci anti neoplastici, cortisonici, anti rigetto dei trapianti ecc.), la forma clinica può diventare “invasiva” e provocare patologie pericolose per la vita come meningiti e sepsi. Il trattamento delle forme gravi è con antibiotici per circa 2-4 settimane e, se riconosciute in tempo, si possono controllare e portare a guarigione”.

Pubblicato in Medicina

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery