La particolarità di aerospazio.info rispetto agli altri siti dedicati allo spazio che si trovano su internet, è l’assoluta specializzazione, che tende a dare all’utilizzatore una visione sistemica del settore. Il metodo utilizzato per visualizzare le informazioni è sempre molto intuitivo in una prima rappresentazione e riesce a fornire il colpo d’occhio globale, per poi permettere ulteriori approfondimenti attraverso un sistema di filtri, che consentono un’informazione molto dettagliata. Nell’homepage è presente una pagina di benvenuto nel sito (in cui è incluso un link ad un video youtube di presentazione del database), che contiene diversi menù in due barre. La prima barra contiene i quattro menù principali che portano alla homepage del database, alla homepage del blog, al Mediaresources in cui sono raccolte un gran numero di notizie dedicate all’aerospazio, ed infine alla pagina dei contatti con il responsabile del sito. La sezione del blog solo in lingua italiana, offre una serie di argomenti di discussione visitabili anche attraverso la nuvola di tag. Nei sei sottomenù della seconda barra, presente nella sezione database, sono consultabili il progetto del database (The database project) nel quale è rappresentata la struttura e l’idea che hanno portato alla realizzazione del sito, la Panoptic View che offre possibilità di ricerche infinite, grazie al database che riesce a mettere a confronto in pochi istanti i satelliti, agenzie spaziali a cui afferiscono, gli utilizzatori, la tipologia di satellite, diversi parametri (orbitali e di brogetto).
Nel menù Panoptic View è anche presente una voce spazioporti, dopo un click sul pulsante, appare una mappa del mondo che fornisce una chiara visualizzazione dei siti di lancio attivi. Dalla mappa è inoltre possibile accedere ad informazioni dettagliate sulle strutture di lancio e sulle attività correlate. I sottomenù Satellite at a glance (satelliti in uno sguardo) e Satellite, offrono una panoramica pressoché completa sui satelliti attivi, con accesso a molte informazioni relative agli stessi, sia all’interno del database, sia su siti esterni. I satelliti sono identificabili con il nome o con il numero NORAD e tra le informazioni disponibili è possibile visualizzare i dati orbitali e il vettore con cui sono stati lanciati. Esiste inoltre la possibilità di attingere a moltissimi link esterni che permettono di acquisire informazioni supplementari. Nel sottomenù Launch System (sistemi di lancio) sono consultabili i lanciatori, gli spazioporti e i proprietari dei siti di lancio, grazie al database relazionale tutti i dati sono confrontabili ed accessibili. Nell’ultimo sottomenù sono citati i stakeholders (utilizzatori) associati per nazione e tipologia di ruolo. Il sito ha appena finito la sua fase la rodaggio, ma il suo creatore assicura che continuerà lo sviluppo, riducendo i tempi degli aggiornamenti dei database, dagli attuali tre mesi, all’aggiornamento in tempo reale. Anche per questa ragione, fedele ai principi dell’open source, l’ing. Sodi vorrebbe condividere la gestione del sito con studenti, appassionati o studiosi, interessati ad aumentarne le potenzialità di questo nuovo portale, che sicuramente saprà entrare nella lista dei “preferiti” dei tanti appassionati di spazio.
Fabrizio Zucchini