La parabola figurativa del Maestro torinese, romano d'adozione, è descritta nel percorso espositivo della Mostra in tutto il suo arco cronologico, dalle opere giovanili Ritratto del pittore Giorgio Szoldatics (1907), Ritratto del Duca Onorato Lovatelli (1912), Ritratto della nipote Laura Marcucci (1913) fino ai disegni a china, spesso montati a trittico, realizzati nei duri giorni della malattia che lo condusse alla morte, in cui Balla rielaborò a memoria paesaggi a lui cari, quali il ponticello di Veio nei pressi di Roma, vedute del Tevere "fuori porta" e paesaggi alpini. Il punto focale della mostra è concentrato nel quindicennio tra la fine degli anni venti e i primi anni quaranta del secolo scorso, in cui l'artista si servì dei mezzi pittorici per realizzare opere di vivo realismo e di lettura immediata, alle volte ispirate ad immagini da rotocalco ad alta diffusione di massa. Balla, in alcuni casi, si avvalse perfino di uno stile pittorico simulante gli effetti del retino tipografico, secondo un nuovo concetto d'arte di Avanguardia che sembra antesignano della Pop Art americana, non percepito nella sua piena portata nè dai suoi contemporanei nè dalle generazioni successive. Sull'argomento si sofferma il curatore Fabio Benzi nel suggestivo, ispirato ed esaustivo saggio in catalogo, come lui stesso afferma nell'introduzione: "L'ultimo periodo di Balla, quello chiamato per così dire post-futurista o figurativo, non ha mai goduto di uno studio approfondito sulla sua natura e, soprattutto,sulle sue dinamiche,sul suo significato profondo, sulle intenzioni estetiche che hanno diretto l'artista nella sua ultima avventura."In mostra circa trenta opere (quadri ad olio, tempere, pastelli e disegni a china e matita) fra le quali ricordiamo i dipinti Colorluce (1924), Valle Giulia (1927), La prima foglia gialla (1938), Profilo controluce (1943),Splendore di Dalie (1945) .
Catalogo Edizioni Officine Vereia in Galleria
Galleria Aleandri Arte Moderna
Piazza Costaguti 12, 00186 Roma
inaugurazione: domenica 26 febbraio 2017, dalle ore 11.30 alle ore 19.00
mostra: 27 febbraio-2 aprile 2017
orario: lunedi.sabato 9.00-18.00, domenica chiuso.
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