Batteri intestinali e crescita animale
Pubblicato su «Scientific Reports» lo studio dell’Università di Padova in cui si dimostra per la prima volta che se i batteri intestinali (Lactiplantibacillus plantarum) sono vivi e attivi entrano in simbiosi benefica con l’animale e sono fonte nutritiva Il microbiota intestinale è l’insieme dei microrganismi (batteri, ma anche virus, funghi e protozoi) ospitati da ciascun essere umano o animale sin dalla nascita e per tutta la sua vita.
È una popolazione composta da centinaia di specie diverse formate da cellule e geni. Queste “comunità”, come è noto da tempo, esercitano un effetto benefico sulla nostra salute: temprano il sistema immunitario, proteggono dalle infezioni di agenti patogeni, favoriscono la digestione e prevengono malattie cardiovascolari. Negli ultimi anni è stato scoperto che specifici batteri intestinali favoriscono anche la nostra crescita in condizioni di denutrizione. Semplificando, se una dieta è povera in nutrienti come ad esempio le proteine e se sono presenti batteri intestinali benefici, questi ultimi favoriscono comunque la crescita compensando la mancanza, come si avesse una dieta standard.
Un database delle frane innescate dalle piogge del settembre 2022
Dopo gli eventi pluviometrici del settembre 2022, che hanno colpito in particolare Marche e Umbria, un team del Cnr-Irpi ha realizzato una campagna di rilevamenti per quantificare l’impatto al suolo delle piogge estreme: sono state riconosciute e mappate quasi 1700 frane. I dati raccolti sono disponibili attraverso il repository Figshare e descritti nell’articolo pubblicato sulla rivista Scientific Data.
Le piogge estreme del 15 settembre 2022, che hanno colpito parte delle Marche e dell’Umbria settentrionale, hanno determinato numerose conseguenze, tra cui piene improvvise dei torrenti e movimenti franosi, che sono stati tra gli effetti al suolo più diffusi e maggiormente impattanti. Un team di ricerca dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi) di Perugia ha realizzato una campagna di rilevamento sul terreno per censire le frane innescate dall’evento pluviometrico nella porzione di territorio dove si sono registrate le cumulate di pioggia più elevate. I risultati della campagna di rilevamento sono stati raccolti in una banca dati disponibile nel repository Figshare, descritta in un articolo scientifico pubblicato sulla rivista Scientific Data, del gruppo Nature.
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