Paleontologia
Il Volto Fossile di un Homo erectus Etiopico Ridefinisce le Prime Migrazioni Fuori dall'Africa
17 Dic 2025 Scritto da Emma Bariosco
L'archeologo Sileshi Semaw, ricercatore presso il Centro Nacional de Investigación sobre la Evolución Humana (CENIEH), fa parte di un team internazionale che ha recentemente pubblicato un articolo su Nature Communications. La ricerca presenta la ricostruzione digitale del volto di un individuo di Homo erectus rinvenuto nel sito di Gona, nella regione Afar in Etiopia. Questo reperto fossile offre nuove intuizioni sulla prima specie umana a diffondersi attraverso l'Africa e l'Eurasia.
La ricostruzione virtuale combina una volta cranica fossile, alcuni denti e piccoli frammenti facciali appartenenti a un singolo esemplare, identificato come DAN5. L'insieme di questi elementi rivela un volto ottimamente conservato e sorprendentemente arcaico, la cui datazione è compresa tra 1.5 e 1.6 milioni di anni fa. Questo reperto costituisce il primo cranio completo di un ominide del Pleistocene Inferiore recuperato nel Corno d'Africa.
Un archivio sotterraneo rivela le dinamiche climatiche all’origine dell’agricoltura nella Mezzaluna Fertile
09 Dic 2025 Scritto da Francesco Defler
Uno studio internazionale di grande impatto, guidato dall’Istituto di geoscienze e georisorse (Cnr-Igg) del Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Università degli Studi di Milano, offre una prospettiva significativamente nuova sui complessi legami tra clima, ambiente e lo sviluppo delle prime società agricole nel Vicino Oriente.
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), ha beneficiato della collaborazione di diverse istituzioni accademiche, tra cui le Università di Udine, Sapienza Università di Roma, INGV, e le università di Melbourne, Taiwan, Poznan (Polonia) e la statunitense William Patterson University of Wayne.
Il Segreto del Respiro: Il Fossile di Altamura Chiarisce l'Adattamento Facciale e Climatico dell'Uomo di Neanderthal
28 Nov 2025 Scritto da Francesco Defler
L'eccezionale stato di conservazione dello scheletro umano di Altamura, risalente a circa 150.000 anni fa, ha permesso di svelare informazioni inedite sulla struttura interna del seno nasale dei Neanderthal.
Un gruppo di ricercatori congiunto italo-spagnolo (comprendente esperti della Sapienza Università di Roma, dell'Università di Perugia, dell'Università di Pisa, dell'IPHES e dell'Università di Tarragona) ha concentrato la sua analisi sulla cavità nasale del Neanderthal di Altamura (Puglia). Questo scheletro si distingue per la sua straordinaria completezza, con le strutture morfologiche del naso mantenute in modo eccezionale. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences USA" (PNAS), ha rivelato particolari inediti sull'anatomia facciale dei Neanderthal e su come si siano adattati alle basse temperature.
Oltre le narrazioni apocalittiche: una nuova visione della sesta estinzione di massa
26 Nov 2025 Scritto da Claudia Gianvenuti
Da decenni gli scienziati avvertono che il pianeta sta vivendo una sesta estinzione di massa, paragonabile a quelle che hanno cancellato i dinosauri o innescato la fine del Permiano. Ma un nuovo studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society of London dall'Università dell'Arizona, guidato da Kristen Saban e John Wiens, sfida questa narrativa con dati sorprendenti: i tassi di estinzione di piante e animali hanno raggiunto il picco circa 100 anni fa e da allora sono in declino.
Analizzando 912 specie estinte negli ultimi 500 anni e integrando dati su quasi 2 milioni di specie, i ricercatori hanno rivelato che le cause delle estinzioni passate – principalmente specie invasive sulle isole – differiscono profondamente dalle minacce attuali, dominate dalla perdita di habitat e dai cambiamenti climatici.
CATS - PAST & PRESENT: uno sguardo interdisciplinare sulla storia del gatto
17 Nov 2025 Scritto da Alessia Di Gioacchino
Dal dio egizio Bastet al compagno domestico più diffuso, il gatto ha tessuto la sua presenza nella storia umana, unendo mondi che vanno dalla zoologia alla filosofia, dall’archeologia all’arte. A Roma, dal 19 al 21 novembre 2025, si terrà il congresso internazionale “CATS – PAST & PRESENT: An interdisciplinary perspective”, un evento cruciale che raduna esperti da ben 16 discipline diverse per esplorare la complessa e affascinante relazione tra l’uomo e il felino domestico (Felis catus) e i suoi parenti selvatici.
Organizzato dall'Associazione Italiana di Etnoarcheologia (AIE), con il supporto di importanti istituzioni come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l'Università Sapienza, il congresso promette di essere un crocevia di conoscenze, unendo la rigorosa analisi scientifica all’interpretazione umanistica e artistica del ruolo del gatto nella società.
L'algoritmo della disperazione: dalla psichiatria di Stato alla Chatbot Terapia
07 Nov 2025 Scritto da Guido Donati*
Il dramma della salute mentale non è un problema nazionale isolato. È una crisi di civiltà su scala globale, la cui misura più crudele è data da un numero che scuote: oltre un milione di utenti a settimana, a livello mondiale, si rivolge a piattaforme di Intelligenza Artificiale (AI) come ChatGPT per esprimere intenzioni suicide, pensieri autolesionistici o stati di crisi profonda.
Questo non è un progresso tecnologico. È la dimostrazione che milioni di persone in grave difficoltà, da un capo all'altro del pianeta, si sentono così abbandonate dalle loro reti di welfare e supporto da trovare in un algoritmo l'unica "risorsa" accessibile e immediata. La disperazione è stata esternalizzata a un bot, evidenziando il collasso di un modello sociale e sanitario che non regge più.

Dopo l'esperienza del COVID-19, la domanda non è se ci sarà una prossima pandemia, ma quando e cosa la causerà. Gli esperti di salute globale concordano su un principio fondamentale dell'epidemiologia: il rischio di una pandemia globale e incontrollabile è inversamente correlato alla letalità di un patogeno.
Un virus non deve essere un "killer" per scatenare il caos globale; deve essere un "viaggiatore" efficiente. Un patogeno troppo letale spesso si "auto-contiene", uccidendo o immobilizzando l'ospite prima che possa diffondersi ampiamente. Al contrario, i virus più pericolosi per la diffusione globale sono quelli che si trasmettono silenziosamente, prima che i sintomi gravi si manifestino.
Il Cinema che viaggiava coi Migranti: "Elvira Notari. Oltre il silenzio" in sala, la regista salvata dai suoi film sfuggiti alla censura
01 Nov 2025 Scritto da Guido Donati*
Ci sono storie che la storia stessa ha dimenticato. E poi ci sono documentari che, con la forza della ricerca e della passione, riescono a scardinare il muro del tempo per riportarle alla luce. È questo il caso di "Elvira Notari. Oltre il silenzio", un'opera che non si limita a narrare la vita di una donna straordinaria, ma celebra il lavoro collettivo che ha reso possibile questa riscoperta. Non si tratta solo di un film, ma di un vero e proprio atto di giustizia per la prima donna regista in Italia.
Il regista Valerio Ciriaci ci guida in un viaggio affascinante, ricostruendo l'audacia di una figura che ha anticipato decenni di storia del cinema. Elvira Notari non è stata solo una regista, ma una vera e propria pioniera del "cinema del vero", girando le sue storie per le strade di Napoli. Il suo stile, crudo e diretto, era rivoluzionario per l'epoca: usava attori non professionisti, cogliendo la vita così com'era, con i suoi drammi, le sue passioni e la sua miseria.
Elvira Notari, Oltre il Silenzio: la prima ad utilizzare la cinematografia per denunciare la violenza contro le donne
28 Ott 2025 Scritto da Guido Donati* 
"Grazie al lavoro instancabile di Valerio Ciriaci e del suo staff, la figura di Elvira Notari — la prima regista italiana e una delle prime al mondo — è stata finalmente strappata all'oblio. Il loro film, Elvira Notari. Oltre il silenzio, non è solo un omaggio alla storia della settima arte, ma un atto di recupero fondamentale che ci restituisce l'antesignana della denuncia sociale in Italia.
La Notari, attiva all'inizio del Novecento, non utilizzò slogan politici o manifesti femministi, ma si fece portavoce delle donne del popolo attraverso la potenza del melodramma cinematografico. Il suo lascito ci rivela che, ben prima che il concetto di 'violenza contro le donne' venisse formalizzato a livello internazionale, c'era già chi, con una macchina da presa artigianale, ne documentava la tragica quotidianità, agendo come vera capostipite del realismo cinematografico nel nostro Paese."
Afriche, Inferno e Paradiso: serata con l'autore, Padre Giulio Albanese
27 Ott 2025 Scritto da Guido Donati*

La presentazione del volume "Afriche. Inferno e Paradiso" non è stata una semplice vetrina editoriale, ma un'intensa serata di dialogo con Padre Giulio Albanese, figura cardine del giornalismo missionario italiano, che ha saputo restituire la verità di un continente troppo spesso raccontato solo per crisi o stereotipi. Il dibattito, sapientemente condotto da Roberto Monteforte e Giancandido De Martin, ha permesso di cogliere appieno il peso dell'opera e il valore del lavoro di Albanese.
Il libro è prezioso perché riflette un'esperienza di vita concreta: quella di un missionario comboniano che ha vissuto in prima linea in Kenya e Uganda. Padre Giulio Albanese non scrive da accademico distante, ma da testimone diretto, il cui mestiere di giornalista (fondatore dell'agenzia Misna e stimato editorialista) si fonde con la sua vocazione, dando vita a quella che definisce: "La prima forma di solidarietà è l'informazione corretta".

