
Paleontologia
Il più grande coccodrillo marino superò l'estinzione del Giurassico
15 Gen 2016 Scritto da Alma Mater
Oggi mi è arrivato un Volume che cercavo su carta da tempo e sono riuscito a trovarlo usato ma in ottime condizioni! Approfitto per scrivere due righe quindi sulla fondamentale importanza della Bibliografia e di una scelta di Volumi per completare il bagaglio scientifico di una collezione paleontologica.
Internet: dati non referati e temporaneità degli archivi
Oggi si dà per scontato che essendo internet onnipresente e diffusa ad un livello mai visto prima dalla civiltà umana che si possa trovare tutto o quasi senza più aver bisogno del supporto cartaceo (sopratutto nel caso di volumi di paleontologia).
L'ULTIMO PASTO PER UN FOSSILE DI SAURICHTHYS NE RIVELA GLI ORGANI INTERNI
12 Gen 2016 Scritto da Nicola A. Cosanni
Descritto il "Megaconus Mammaliaformis" probabile antenato dei mammiferi
09 Ago 2013 Scritto da Nicola Antonio CosanniUn team di ricerca internazionale, tra cui l'Università di Bonn descrive un mammifero enigmatico che è vissuto circa 165 milioni di anni e poi si estinse. Alcune strutture sui suoi denti rivelano una specializzazione negli alimenti vegetali. Con la sua soffice pelliccia, l'animale risultava essere tenero, ma sulle zampe posteriori, possedeva probabili difese tossiche o velenose. Nulla faceva pensare all’identikit di un animale “carino”. I paleontologi dell’universita’ di Bonn, in Germania, hanno ricostruito le fattezze di un fossile pubblicato in uno studio su ‘Nature’. Hanno così descritto per la prima volta le fattezze di un mammifero vissuto 165 milioni di anni fa, il ‘Megaconus Mammaliaformis’. Tale fossile possedeva due denti davanti grandi e minacciosi e la corporatura simile a quella di un topo. Finora la sola cosa che si conosceva di lui erano i denti dotati di poderose cuspidi, che portava ad una ricostruzione del suo aspetto ben piu’ minaccioso.
Una nuova ricerca identifica pesci ossei lunghi fino a 16 metri del Giurassico
25 Lug 2013 Scritto da Nicola Antonio CosanniUna ricerca della Bristol University suggerisce che durante il Giurassico (165 milioni di anni fa) esistevano pesci ossei lunghi fino a 16 metri
Giganteschi pesci che si cibavano di plankton colonizzavano i mari di 160 milioni di anni fa, e che insieme ai Dinosauri sono scomparsi 65 milioni di anni fa, soppiantati successivamente dalle grandi balene e squali che si cibano ancora oggi di plankton marino. La domanda per gli scienziati era: Quanto grandi erano tali pesci giganti? Una nuova ricerca suggerisce che potessero avere dimensioni comprese fra i 12 ed i 16 metri.
Gli animali attuali che si cibano di plankton sono oggi i vertebrati più grandi della Terra. La prima specie di pesce fossile simile a tali animali scoperta era un pesce chiamato “Leedsichthys” che viveva nel Giurassico medio circa 165 milioni di anni fa. Questa specie era una sorta di pioniere della nicchia ecologica oggi occupata dai mammiferi (balene) e dai pesci cartilaginei (mante, squali balena, ecc…) ma solo una dato era sconosciuto. Quali dimensioni tali specie raggiungeva? Questo almeno era la questione fino ad oggi rimasta insoluta.
Il professore Jeff Liston della University of Kunming in China e la University of Bristol’s School of Earth Sciences diccono: “ Le parti osse di Leedsichthys sono rare e male conservate. Tutte le stime fatte finora di dimensione o crescita erano approssimative e dedotte da ipotesi non supportate da dati. Sonop stati esaminati una vasta gamma di reperti, non solo le ossa, ma anche parti anatomiche conservate di resti molli, che mostrano strutture simili agli anelli di crescita, in modo da ricavare l’età dei vari reperti esaminati, e quindi ricavare dati correlati dimensione-età e stime di crescita”.
Embrioni fossili del Cambriano Medio e Superiore di Hunan, Cina del sud
31 Gen 2004 Scritto da Nicola CosanniLink approfondimento: L'articolo su Nature.com |
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Autore: Nicola Cosanni |
Trovato in Scozia il fossile dell'essere vivente più antico che camminava sulla Terra.
Edinburgo, Scozia (Gran Bretagna).
E' stata data la notizia che il fossile più antico trovato fino ad oggi che camminava sulla superficie terrestre è un millepiedi (Pneumodesmus newmani del Siluriano Medio).
E' datato a 420 milioni di anni fà (Wenlock superiore —Ludlow inferiore), ed ha battuto il record precedente che era di un altro insetto che era simile ad un ragno (miriapode) datato 400 milioni di anni fà!
Nulla di nuovo che il primo animale che corresse sulla superficie della terra primordiale fosse un insetto, ma la grande novità risiede nel fatto che 420 milioni di anni fà si pensava che la vita fosse relegata ancora completamente nel mare, o nell'acqua!
Link approfondimento:
Scala Geocronologica di dettaglio delle Ere Geologiche
Tartarughe fossili giganti grosse come un'auto, Carbonemys cofrinii.
18 Mag 2012 Scritto da Nicola CosanniI paleontologi del North Carolina State University hanno scoperto nell'attuale Colombia un fossile di tartaruga gigante delle dimensioni di una Smart, risalente al Paleocene (circa 60 milioni di anni fà). Il Fossile è stato descritto con il nome di Carbonemys cofrinii, che significa letteralmente Tartaruga Carbone, e fà parte della famiglia di tartarughe conosciute con il nome di Pelomedusoides. Il fossile è stato chiamato Carbonemys perchè ritrovato nel 2005 in una miniera di carbone, che è situata all'interno della formazione geologica northern Colombia’s Cerrejon formation.
Le misure del fossile sono rispettivamente di 24 cm di lunghezza per il cranio, mentre il carapace misura 172 cm di lunghezza, che è uguale alla altezza dello studente Edwin Cadena dottorando della NC State che ha scoperto il fossile. Cadena ha dichiarato che avevano ritrovato molti gusci di tartarughe piccole dal sito paleontologico, ma che dopo 4 giorni di lavoro per dissotterrare il gigantesco carapace si erano accorti che era il fossile più grande mai ritrovato in questa area e di questo periodo, dandoci la prova del gigantismo nei rettili di acqua dolce del Paleocene.
La Foresta fossile di Gilboa, Catskill Mountains, New York, USA
28 Mar 2012 Scritto da Nicola Cosanni
La foresta fossile di Gilboa è stata analizzata da un team di ricercatori del Regno Unito e degli Stati Uniti. E' stato possibile osservare un ecosistema forestale di 385 milioni di anni fà, che si è rivelato più complesso e diversificato di quanto si pensasse fino ad oggi, inoltre, dato che non và sottovalutato, la foresta fossile di Gilboa dovrebbe essere anche la foresta fossile + vecchia al mondo. La foresta fossile di Gilboa, che si trova nelle Montagne Catskill dello Stato di New York, fino ad oggi non era stata studiata accuratamente, come se fosse lasciata un pò in disparte, ma oggi, dopo la pubblicazione su Nature si conosce un pò di più su tale ecosistema svelandoci molti fatti particolari e nuovi.

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