La ISS, che dovrebbe restare in funzione almeno fino al 2020, ma la cui vita potrebbe estendersi fino al 2028, è considerata da entrambi gli enti spaziali “un importante trampolino di lancio per l’esplorazione umana verso Marte”. Nel corso dell’incontro con Battiston, Bolden si è congratulato con l'Italia per il lancio imminente della prima astronauta italiana sulla Stazione: “Non vediamo l’ora del lancio della missione di Samantha Cristoforetti come prima astronauta italiana e di molti altri primati nella nostra futura collaborazione con ASI".
ASI e NASA hanno poi ribadito l’impegno di entrambe le nazioni per l’esplorazione umana dello Spazio e altre iniziative internazionali, sia a livello bilaterale sia attraverso il contributo dell’Italia all’Agenzia Spaziale Europea.
Bolden e Battiston, inoltre, hanno firmato un’estensione della missione Swift Gamma Ray Burst Explorer, rafforzando così la cooperazione nel campo della ricerca astrofisica. I due responsabili degli enti spaziali italiano e statunitense hanno infine discusso di nuove opportunità per un’ulteriore cooperazione nel settore aeronautico, nella scienza e nella tecnologia, nell’ambito dell’accordo quadro tra Italia e Stati Uniti ‘Framework Agreement on Civil Space’, firmato a marzo del 2013.