Martedì, 22 Dicembre 2009
Martedì, 22 Dicembre 2009 00:00

Tutti i fotoni vengono al pettine

Ricercatori dell'ICIB e dell'IFN  del CNR  sviluppano un ricevitore a nanofili disposti a pettine in grado di captare piogge di fotoni. Applicazioni  nelle trasmissioni criptate di dati sensibili, nelle futuribili comunicazioni interplanetarie e in proteomica.

Nella società della comunicazione, il flusso di informazioni è sempre più continuo e caotico. E i dati sensibili trasmessi, giocoforza, non sono sempre al riparo da 'occhi' indiscreti. Una soluzione, adottata dalla cosiddetta crittografia quantistica, è farli viaggiare 'a cavallo' di fotoni lungo le autostrade delle fibre ottiche. Ma non è semplice costruire un ricevitore in grado poi di raccoglierli tutti. Attualmente sono allo studio diversi dispositivi sia a semiconduttore che a superconduttore.
Molti problemi tecnici legati a questi ultimi sono stati superati dalla ricerca compiuta dagli studiosi dell'Istituto di Cibernetica “E. Caianiello” del Cnr (ICIB) di Napoli, che hanno realizzato un “pettine” di nanofili in una configurazione speciale che si è mostrato 25 volte più veloce dei rivelatori superconduttori finora sviluppati per la crittografia quantistica. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista scientifica internazionale «Superconductors Science and Technology».

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