Quando e come su Marte cap.1
Che il genere umano finirà prima o poi su Marte è inevitabile. Non è certo l'esser comodo o utile quello che spinge gente dotata di spirito di avventura a raggiungere un determinato luogo. L'Antartide è meno gradevole di Marte, il monte Everest non è un luogo di villeggiatura e le isole Kerguelen non scherzano neppur loro. Inoltre, per quanto oggi lo spirito di avventura appaia profondamente addormentato, non credo che sarà sempre così. E' per spirito di avventura allo stato istintivo che alcune Tupaie abbandonarono gli alberi su cui abitavano venti milioni anni fa e s esero a scorrazzare nelle praterie, vivendo arrischiatamente, acquistando la posizione eretta, ed infine producendo la gloriosa specie umana.
Dunque su Marte si andrà. Ma quando?
Killzone 2
Il sequel dello spettacolare e meno conosciuto KILLZONE uscito nel 2004, ha completamente rivoluzionato i parametri della PS3, sfruttando il massimo delle potenzialità della console.
La grafica del gioco è veramente entusiasmante e sembra proiettarti direttamente nel campo di battaglia. Inoltre c’è da segnalare un netto miglioramento delle attività di gioco rispetto al precedente capitolo con l’aggiunta di vari nuovi elementi che aggiungono maggiore imprevedibilità, come il vento che ora incide sulla traiettoria delle granate e dei proiettili. In questa versione esiste anche la possibilità di giocare online che permette di affrontare contemporaneamente diversi giocatori.
Ambiente e salute: una relazione a rischio
Riflessioni su etica, epidemiologia e comunicazionedi Fiorella Battaglia, Fabrizio Bianchi, Liliana CoriPresentazione di Giuseppe Cantillo, Prefazione di Eugenio Picano, Postfazione di Pietro GrecoIl Pensiero Scientifico Editore (http://www.pensiero.it/)“Il punto di vista epistemologico ha preso come oggetto del suo esame la particolare configurazione del rapporto causa-effetto che si presenta nella disciplina epidemiologica, quando ricerca il nesso fra esposizione ambientale e effetti sulla salute. Le considerazioni svolte su questo piano sono interessanti non solo per il contributo al chiarimento dello statuto epistemico della ricerca biomedica, ma anche perché aiutano a mettere in rilievo e a definire il ruolo della medicina nella costituzione del paradigma delle scienze umane”. Dalla Presentazione di Giuseppe Cantillo. “È quindi appropriato che il libro sia scritto da tre ricercatori che lavorano, da prospettive diverse, sul triangolo Ambiente-Rischio-Salute. È solo l’approccio multidisciplinare, che integri e sintetizzi saperi diversi, che permetterà di definire in maniera chiara l’impatto dell’ambiente sulla salute e di comunicare quest’impatto in maniera onesta e veridica ai cittadini. Il libro testimonia uno sforzo di condivisione che va nella direzione giusta”. Dalla Prefazione di Eugenio Picano. Vengono analizzati casi-studio di particolare rilevanza:
Hypercontextuality di Michael Herrman
Il volume Hypercontextuality è il risultato dello studio che Michael Herrman ha svolto nell’ultimo decennio attraverso l’analisi e la comparazione dei fenomeni sociali e culturali che caratterizzano i paesi europei e le condizioni umane ed esistenziali di chi li vive ed attraversa con lo sguardo rivolto al concetto di spazio ed all’interpretazione dello spazio – in una parola: all’architettura.
Il titolo dell’opera è già esemplificativo del concetto che l’accompagna: Ipercontestualità, ovvero tutto ciò che intercorre tra un contesto urbano, sociale, culturale e la sua trasposizione a simbolo, a concetto, a stato d’animo. L’autore ha aggiunto come sottotitolo ‘l’architettura dello spostamento e del senza-luogo’ lasciando già intuire che affronta nell’opera una diversa idea di architettura e di spazio urbano, rivolta verso il non-statico, il non-ieratico: come il mondo contemporaneo mira alla fluidità, alla interconnessione tra gli uomini attraverso la comunicazione, la migrazione, il turismo o il commercio, così lo spazio viene letto ed interpretato dall’autore in maniera cinetica e diacronica.
La luna
Cuenta la historia que en aquel pasado
Tiempo en que suciederon tantas cosas
Reales, imaginarias y dudosas,
Un hombre concibió el desmesurado
Proyecto de cifrar el universo
En un libro y con impetu infinito
Erigió el alto y arduo manuscrito
Y limó y declamó el último verso.
Infezioni da papillomavirus e strategie di prevenzione nella popolazione italiana
I Papillomavirus sono un ampio ed eterogeneo gruppo di virus comprendente circa 100 genotipi completamente caratterizzati e più di 100 putativi nuovi tipi [1,2]. L'analisi filogenetica dei papillomavirus umani ed animali ha permesso di distinguere 16 generi identificati con le lettere dell'alfabeto greco (α, β, γ, δ, ε, ζ, η, θ, ι, κ, λ, μ, ν, χ, ο, π). I papillomavirus umani (HPV, dall’inglese Human Papilloma Virus) afferiscono ai generi α (prevalentemente mucosali) e β (cutanei). Il genere alfa comprende 50 genotipi diversi di HPV che infettano prevalentemente la mucosa genitale [2]. Questi virus sono stati distinti in gruppi ad alto o basso rischio oncogeno sulla base di dati epidemiologici relativi alla loro frequenza nelle lesioni neoplastiche di alto grado ed invasive (carcinoma della cervice uterina) [3-5].
Scienzaonline Anno 6° n. 65 giugno 2009
Scienzaonline Anno 6° n. 65 giugno 2009
Angolo UE giugno 2009
NOTIZIE FONTE SANCO
Il Consiglio adotta la raccomandazione sulle malattie rare
Scopo della raccomandazione è rendere più efficace ed esauriente l’azione dei paesi dell’UE nel campo delle malattie rare.
Link: http://ec.europa.eu/health/ph_threats/non_com/rare_10_en.htm
Raccomandazione del Consiglio sulla sicurezza dei pazienti
La raccomandazione intende creare un quadro per stimolare lo sviluppo, da parte dei paesi membri e in collaborazione reciproca, di politiche e azioni per affrontare i problemi chiave della sicurezza dei pazienti, comprese la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria.
Link: http://register.consilium.europa.eu/pdf/it/09/st10/st10120.it09.pdf
La biomusica
Si dice Biomusica quella metodologia precisa e diretta atta all’equilibrio ed alla stimolazione del corpo per evitare la somatizzazione dei conflitti emotivi. Il termine evocativo della vita (bios) nel nome di questa particolare terapia sta a significare la diretta correlazione che esiste fra le funzioni vitali del corpo e l’arte della musica, un rapporto invero assai antico che oggi trova moderne ed importanti applicazioni.
L’ideatore della biomusica è il professor Mario Corradini, docente di Musicoterapia in Italia, in Svizzera ed in Spagna, il quale si è basato sulla relazione fra suoni, musica e malattia, creando un percorso terapeutico indirizzato alle persone sofferenti di sintomatologie non sempre dichiarate, ma con chiare difficoltà di relazione o in uno stato di dipendenza (come la tossicodipendenza).
Medicina
Sentire con gli occhi: quando è la mente a "decidere" cosa tocca il corpo
La nostra percezione tattile non dipende solo dal contatto fisico,...
Paleontologia
Il Volto Fossile di un Homo erectus Etiopico Ridefinisce le Prime Migrazioni Fuori dall'Africa
L'archeologo Sileshi Semaw, ricercatore presso il Centro Nacional de Investigación sobre la Evolución Humana...
Un archivio sotterraneo rivela...
Uno studio internazionale di grande impatto, guidato dall’Istituto...
Geografia e Storia
Dagli Ipogei del Tepui venezuelano ai terreni marziani: un protocollo innovativo per l'indagine di siti estremi
Un team internazionale ha applicato metodologie analitiche portatili avanzate per esaminare in situ le...
Astronomia e Spazio
L'asteroide minuscolo che sfida la sonda Hayabusa2: scoperte sorprendenti nello spazio
Nel 2031, la sonda giapponese Hayabusa2 avrà un incontro straordinario e...
Scienze Naturali e Ambiente
"I Soliti" a Roma: OIPA e CRI uniti per i senzatetto e i loro amici a quattro zampe
L'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) ha lanciato a Roma il progetto...








