Purtroppo i tempi necessari per l’analisi di questo nodulo sarebbero stati incompatibili con la possibilità di preservare la funzionalità del cuore se prelevato con le normali procedure di protezione cardiaca. Ma grazie al macchinario portatile, che funziona con un sistema di circolazione extracorporea, abbiamo potuto procedere in sicurezza con le verifiche di laboratorio. Gli esiti fortunatamente hanno escluso la presenza di tumore e questo ci ha permesso di trapiantare con successo il cuore”. L’intervento è stato realizzato su paziente di 45 anni, colpito da una cardiomiopatia molto grave, da tempo ricoverato in terapia intensiva.
Normalmente la conservazione dell’organo al momento del prelievo da donatore si ottiene mediante l’infusione di una soluzione a bassa temperatura, a 4 C°, in grado di arrestare il cuore che successivamente viene immerso, non battente, in una soluzione ghiacciata. Con questa tecnica il danno da ischemia (mancata ossigenazione) viene notevolmente ridotto, ma non fermato del tutto. Tuttavia questa modalità di trasporto è efficace per un tempo limite di circa 4 ore. Superato questo intervallo l’organo si deteriora e perde la sua funzionalità. “Con il macchinario a perfusione portatile, invece questo limite può essere tranquillamente superato. Addirittura in un caso ci ha permesso di mantenere il cuore vitale e battente per 7 ore e 20 minuti, si tratta di una delle permanenze fuori dal torace più alte mai registrate nel panorama mondiale- sottolinea Russo-.”
Con la pompa portatile di perfusione il cuore prelevato, viene alloggiato, in maniera sterile, sotto un teca di plexiglass protettiva dove torna a battere grazie alla perfusione continua con il sangue del donatore, ossigenato e riscaldato a 34° C dal sistema stesso. “I parametri fisiologici vengono monitorati dall’equipe in modo continuo attraverso una consolle portatile, collegata con tecnologia wireless- spiega Russo-. In questo modo, i chirurghi e i perfusionisti che seguono il trasporto nel macchinario possono osservare l’andamento ed intervenire con modifica dei parametri, tra i quali il flusso e la pressione del sangue all’interno del cuore”.
Il limk al video: https://www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=YA8LUTguzbA&feature=emb_title