"L'inizio della primavera e' il periodo migliore per eseguire il controllo dei nei perche' la pelle non e' ancora abbronzata - spiega Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e Direttore Unita' di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell'Istituto Nazionale Tumori Fondazione 'G. Pascale' di Napoli -. Il melanoma e' la seconda piu' comune diagnosi di tumore negli uomini under 50 e la terza nelle donne in questa fascia di eta'. Inoltre va ricordato che le scottature solari gravi, durante l'infanzia e l'adolescenza, triplicano il rischio di melanoma in eta' adulta, ma sono ancora troppo pochi i giovani che proteggono la pelle dai raggi Uv. Grazie alle campagne di sensibilizzazione condotte anche dalla nostra Fondazione, oggi in sette casi su dieci la malattia e' individuata in fase iniziale. Il cambiamento nella forma, dimensione o colore di un neo rappresenta un segnale d'allarme da non sottovalutare. In passato vi era scarsa consapevolezza tra i cittadini sui rischi legati all'esposizione indiscriminata al sole e all'uso dei lettini solari. Oggi non e' piu' cosi'".
"Tutti dovrebbero utilizzare le creme solari quando prendono il sole, evitando di esporsi nelle ore centrali (dalle 12 alle 16) - continua Ascierto -. Senza dimenticare il controllo della pelle ogni anno dallo specialista. In particolare nelle persone che presentano piu' di 100 nei il rischio di melanoma e' 6 volte superiore. Va sempre seguita la regola del 'brutto anatroccolo': l'insorgenza di un neo diverso per forma e colore rispetto a quelli gia' presenti e' un segnale da tenere in considerazione e da far controllare dal dermatologo. Avere la pelle chiara, i capelli biondi o rossi e gli occhi chiari (blu, grigi o verdi) e' un altro fattore di rischio. Se scoperto precocemente, il melanoma e' guaribile con una semplice asportazione chirurgica".