
Tecnologia (216)
Non esiste ad oggi una definizione univoca per nanoscienze anche se si può affermare che costituiscono il punto di incontro di discipline diverse che vanno dalla fisica quantistica, alla chimica, dalla scienza dei materiali alla biologia molecolare e rappresentano una realtà ormai affermata nel mondo della ricerca.
Le nanotecnologie che sono invece nella fase iniziale del loro sviluppo, puntano a sfruttare e ad applicare i metodi e le conoscenze derivanti dalle nanoscienze e fanno riferimento ad un insieme di tecnologie e processi che richiedono un approccio multidisciplinare consentendo la creazione e l’utilizzazione di materiali e dispositivi con dimensioni a livello nanometrico.
Materiali innovativi per batterie leggere : un metodo originale di sintesi chimica del materiale catodico nanofasico litio-ferro-fosfato
23 Feb 2010 Scritto da Carlo Bellitto, Elvira M. Bauer e Guido RighiniUn procedimento di sintesi di un materiale catodico per batterie litio-ione, il LiFePO4, che permette di ottenere un composito LiFePO4/C dalle eccellenti prestazioni elettrochimiche: questa invenzione è il risultato della collaborazione del gruppo di ricerca dell’Istituto ISM-CNR (dr. C. Bellitto) con i gruppi di ricerca dell’Università “Sapienza” di Roma (Prof. M. Pasquali) e dell’ENEA-Casaccia (dr. P.P. Prosini).
Il consumo di energia da combustibili fossili ha prodotto forti cambiamenti nell’ambiente, quali l’aumento di temperatura del globo terrestre, l’aumento dell’inquinamento, l’esaurimento di alcune fonti di combustibili fossili e ha portato ad utilizzare sempre più fonti di energia rinnovabile quali il sole, il vento, le maree, il calore della terra e le biomasse. In parallelo allo sviluppo di nuove tecnologie per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili si sono intensificati anche i tentativi di sostituire in parte il carbone ed il petrolio con la propulsione elettrica. Ecco quindi la necessità di avere a disposizione sistemi di immagazzinamento di energia elettrica, quali appunto le batterie ed altri tipi di dispositivi (fuel-cell, supercapacitori.).
Stazione Gps della rete Ring di Mormanno (Cosenza)
Evidenziata per la prima volta in Italia, nella zona del Pollino, la presenza di movimenti lenti di faglia durante le sequenze di terremoti di bassa magnitudo che contribuiscono a spiegare perché, rispetto al resto dell’Appennino, in quest’area i terremoti di magnitudo più elevata sono meno frequenti. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports di Nature.Durante la lunga sequenza sismica che ha interessato il Pollino dal 2010 al 2014, non si sono verificati solo terremoti ma anche dei lenti e continui scorrimenti di faglie privi di attività sismica. A svelarlo per la prima volta lo studio appena pubblicato sulla rivista Scientific Reports di Nature di un team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Irea-Cnr) in collaborazione con il Dipartimento della protezione civile. I risultati della ricerca gettano una nuova luce sulla sismicità in epoca storica nell’area del Pollino.
Energia: arriva "Sesto Senso", il maggiordomo virtuale che taglia la bolletta
24 Feb 2017 Scritto da ENEA comunicato stampa
L’ENEA ha brevettato “Sesto Senso”, un sistema multisensoriale in grado di monitorare e ottimizzare i consumi energetici di abitazioni e uffici assicurando temperatura e illuminazione ideali sia in estate che in inverno. Ma c’è di più. Grazie ad un sistema innovativo di rilevamento delle presenze, questo vero e proprio ‘maggiordomo virtuale’ può attivare o disattivare autonomamente luci, elettrodomestici, tapparelle e schermature solari nella casa; inoltre, attraverso un’analisi qualitativa della CO2, avvisa anche se occorre aprire le finestre per arieggiare i locali. Questo sistema intelligente è composto di un’unità centrale e di un insieme di sensori ambientali che funzionano come una rete neuronale artificiale: i sensori di monitoraggio acquisiscono i dati su temperatura, umidità, luminosità, valori della CO2 ma anche informazioni su movimenti, rumore e transito di persone nell’abitazione.
Nuova tecnologia per osservare il mare in 3D
01 Feb 2017 Scritto da Ismar-Cnr, Università Ca’ Foscari
‘Cacciatori’ di onde estreme scoprono che sono più frequenti di quanto si ritenesse finora. Dallo studio di Ca’ Foscari e Ismar-Cnr, pubblicato su Journal of Physical Oceanography, sono nati un progetto e un brevetto per misurarle da navi e piattaforme
Il germanio mette il turbo ai processori dei pc quantistici
21 Dic 2016 Scritto da Ufficio Stampa Università di Milano-BicoccaCibi freschi al sicuro con l’etichetta termo-cromica
06 Ott 2015 Scritto da Ufficio Stampa Università di Milano-BicoccaCambiano colore a seconda della temperatura e registrano la storia termica degli alimenti rivelando se è stata superata la soglia limite per la sicurezza. Sono state sviluppate dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca e lo studio è stato pubblicato sulla rivista Advanced Optical Materials.
Milano, 6 ottobre 2015 – Da incolore a blu scuro se la temperatura supera i 4 gradi centigradi. È la smart tag (etichetta intelligente) che cambia colore col variare della temperatura e segue passo dopo passo il percorso di un alimento (latte, yogurt, formaggi, solo per citarne alcuni) garantendo la sicurezza legata alla corretta temperatura di conservazione dei cibi freschi.
Brevettato da Directa Plus il processo di produzione di inchiostro a base dei nanomateriali Grafene G+
06 Lug 2015 Scritto da Ufficio Stampa Directa Plus SpaTroverà applicazione in molteplici campi: energia, smart textile, elettronica flessibile, plastiche multifunzionali, batterie agli ioni di litio e ritardo di fiamma
6 Luglio 2015 – L'azienda tecnologica con sede a Lomazzo (Co), che si colloca tra i principali produttori di nanomateriali a base grafene al mondo, ha di recente ottenuto l'approvazione del brevetto per l’invenzione industriale in Italia, con prossima estensione globale, sulla produzione di dispersioni ad alta concentrazione di Grafene G+.
La gestione dell'energia solare e l'efficienza energetica degli edifici
01 Mag 2015 Scritto da Walter GrassiAlla base di questo volume sta un concetto fondamentale per il conseguimento di un reale risparmio di energia: anzitutto ridurne il fabbisogno e ricorrere all'impiego di metodologie di produzione rinnovabili. Tutto ciò richiede una seria preparazione che consenta concretamente di perseguire queste finalità. In Paesi come il nostro e, soprattutto, in previsione di un aumento delle temperature, diventa essenziale la riduzione della richiesta di energia per il raffrescamento estivo e l'utilizzo della radiazione solare per fornire un importante contributo alla fornitura di acqua calda sanitaria. Il suo uso (non contraibile oltre una certa misura per ovvi motivi d'igiene), fino a qualche anno fa sostanzialmente trascurato, diviene percentualmente più importante con la contrazione degli impieghi d'energia per la climatizzazione degli ambienti. Esso, inoltre, ha luogo durante tutto l'anno, con un aumento nei periodi estivi, in cui le caldaie sono abitualmente spente.
BioMetano dai rifiuti organici, Cem Ambiente e Università di Milano-Bicocca realizzano un impianto innovativo
27 Apr 2015 Scritto da Ufficio Stampa Università di Milano-BicoccaSi chiama Smart upgrading la nuova tecnologia pulita sviluppata dai ricercatori del dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca che “lava” il biogas eliminando la CO2 per ottenere metano. La sperimentazione è avvenuta nella ex discarica di CEM Ambiente a Cavenago Brianza e ha dato risultati positivi. Ora si parte con la realizzazione di un prototipo di impianto industriale.
Milano, 27 aprile 2015 - Produrre biometano dai rifiuti organici con costi inferiori a quelli attuali utilizzando composti a basso impatto ambientale in grado di catturare la CO2. Tutto questo grazie a un nuovo impianto per la produzione di biometano da immettere in rete e da utilizzare per dare gas, luce e riscaldamento a circa 5mila abitazioni del territorio, per un controvalore economico di 3,5milioni di euro. Si potrà realizzare grazie alla tecnologia "Smart upgrading" sviluppata dai ricercatori del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca che nei giorni scorsi hanno conlcuso la sperimentazione presso la ex discarica di CEM Ambiente a Cavenago in provincia di Monza e Brinanza, in seguito a un accordo di collaborazione tra l’azienda e l’Università. Finita la fase sperimentale, ora si parte con la realizzazione di un prototipo di impianto industriale che sarà pronto per l’estate.