In questo lavoro, diretto da CNR-ISMAR e finanziato dal progetto nazionale VECTOR, si individua un 'regime shift'  nel Mar Mediterraneo a fine anni 80, e lo si collega ad altri regime shifts individuati negli altri bacini Europei nello stesso periodo.
[Nota: i regime shifts sono fenomeni molto perculiari che stanno recentemente attirando l'attenzione scientifica. Sono  cambiamenti relativamente repentini (pochi anni) che coinvolgono l'intero sistema fisico e biologico di un bacino marino o oceanico].

Il lavoro si basa sulle analisi di un periodo di 35 anni (1970-2005). Sono state prese in considerazione una serie di variabili: per il sistema biologico dati di abbondanza di zooplancton, di biomassa alici, di presenza mucilagini (mare sporco) e maree rosse, nel Mare Adriatico (bacino orientale Mediterraneo) e Ligure (bacino occidentale - solo zooplancton); come indicatori del sistema fisico, dati di temperatura e pressione del mare a varie scale: locale (Golfo di Trieste), Regionale (Mediterraneo nord-ovest), bacino (Mediterraneo); come indicatori climatici a larga scala (emisfero del nord) e' stato usato l'indice NAO e l'indice della temperatura del nord-emisfero (NHT).

 

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