Bambini nella polvere
Forse è ambizioso definire questo progetto “Progetto Laos” in quanto non prende in considerazione l’intera nazione ma una piccola parte che gravita intorno alla cittadina di Luang Prabang, tutelata dal 1995 dall’Unesco e considerata il gioiello dell’Indocina. In quest’area esistono numerose scuole che hanno tutte necessità primarie. La prima è la mancanza di una rete idrica, quindi di acqua potabile. Pur essendo situate lungo il Mekong, le scuole mancano del tutto di progetti di water sanitation e drinking water supply. Le strutture che ospitano i bambini, in bambù e con tetto di paglia o di lamiera, sono fatiscenti, il pavimento è in terra battuta e il letto consiste in un tavolato con sopra una stuoia di paglia.
Più libri più liberi
Con lo slogan «più libri più liberi» si è svolta a Roma la nona edizione della Fiera della piccola e media editoria, con il patrocinio di numerose istituzioni tra cui su tutte Regione Lazio e Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.
La manifestazione, allestita dal 4 al 8 dicembre negli spazi del Palazzo dei Congressi dell'EUR, ha riscontrato un enorme successo testimoniato dall'alto numero di visitatori di tutte le età.
Indiscusso protagonista dell'evento il libro.
Questo strumento come nessun'altro ha fatto la storia del genere umano e oggi, nonostante gli attacchi portati dalle nuove tecnologie, dimostra di possedere ancora delle peculiarità tali da renderlo unico.
Ti amo anche se non so chi sei
L'Avis San Piero a Sieve si presenta con una serata dove agli intervenuti verrà offerto spunti di riflessione ed emozioni nell'ottica del “donare e donarsi agli altri.
Saranno della serata: Roberto Ferri di Artisti per la donazione degli organi. Che presenterà il cd: “Ti amo anche se non so chi sei” è nato per iniziativa di Marinella e Roberto Ferri, con il supporto e la supervisione di Franco Battiato. Lo scopo è quello di diffondere, attraverso la musica, la cultura della donazione degli organi in considerazione della triste realtà, ovvero: le donazioni di organi sono notevolmente diminuite con conseguente perdita di numerose vite umane che invece potrebbero essere salvate. La partecipazione, a questo progetto, è stata massiccia da parte di numerosi artisti ed addetti ai lavori. I brani contenuti sono in parte noti ma rielaborati, ed in parte inediti. Roberto Ferri ben conosce la realtà dei trapianti in quanto lui stesso trapiantato da tre anni di fegato ed appunto alla luce di questa conoscenza, lui stesso e la moglie Marinella stanno dedicando, dalla data del trapianto, grande attività atta a far conoscere le problematiche alle quali vanno incontro coloro che hanno necessità di entrare in lista di attesa, coloro che vi sono, coloro che muoiono nell’attesa in quanto non giunge loro un organo in tempo, come fu per Grégory Lemarchal, famoso artista francese, qui presente, che morì nel 2007 a soli 23 anni, in lista di attesa per trapianto e al quale non giunsero in tempo i polmoni di cui necessitava in quanto affetto da mucoviscidosi (fibrosi cistica). Tali problematiche sono conosciute da pochi come per esempio nel campo dell’epatologia: enorme diffusione di malattie del fegato (2.500.000 le persone affette da epatite B e C. Oltre 2.000.000 le persone con epatopatia legata ad abuso di bevande alcoliche, 21.000 i decessi all’anno per cirrosi o tumore del fegato. Le malattie epatiche sono la prima causa di morte nella fascia d’età tra i 35 e i 44 anni e la terza nella fascia tra i 45 e i 54 anni). Proprio in funzione della ricerca scientifica rivolta allo studio ed alla cura di tali malattie onde evitare successivi trapianti epatici i proventi della vendita di tale CD - al netto delle spese sostenute – verranno devoluti a tal fine ed alla promozione della donazione di organi. Hanno dato il loro patrocinio all’iniziativa: AISF Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, FIRE Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia, Associazione Nazionale Trapiantati di Fegato “G.Gozzetti” e EpaC Onlus. Gli Artisti che hanno voluto dare il loro contributo artistico al CD “Ti amo anche se non so chi sei”: Lucio Dalla, Pia, Franco Battiato, Fiorella Mannoia, Iskra, Roberto Ferri, Marco Alemanno, Ron, Vincenzo Capezzuto, Massimo Ranieri, Sepideh Raissadat e Piccolo Coro Antoniano, Maddy Cattaneo, Alessandro Altarocca, Florence Donovan, Gianni Morandi, Fabrizio de André, Ivano Fossati, Anna Mazzamauro, Giuseppe Barbera e Grégory Lemarchal. Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Sito Web: http://www.robertoferri.it; . Presentazione pubblicata da Ezio Alessio Gensini su: “Scienza in rete”, “Almanacco della Scienza” e Reset-Italia.
Teotihuacan. La città degli dei
Nel 2010 il Messico festeggia un doppio anniversario: il bicentenario dell'indipendenza e il centenario della Rivoluzione Messicana. Per l'occasione il Palazzo delle Esposizioni di Roma propone un tris di mostre interamente dedicate alla storia e alla cultura di questo straordinario Paese dell'America centrale: Teotihuacan. La città degli Dei, visitabile fino al 27 febbraio, Mexico. Immagini di una rivoluzione, che si potrà ammirare fino al 9 gennaio, e una personale del visionario artista Carlos Amorales che presenta fino al 27 febbraio, per la prima volta in Italia, 6 installazioni realizzate tra il 2005 e il 2010.
Roma è una delle tappe europee della mostra“Teotihuacan. La città degli dei”, allestita fino al 10 ottobre al Martin-Gropius-Bau di Berlino. Il progetto, a cura del Consejo Nacional para la Cultura y las Artes e l'Instituto Nacional de Antropología e Historia del Messico, espone centinaia di preziosi reperti rinvenuti in uno dei più importanti siti archeologici del Messico per ricostruire la storia, l'arte e la cultura della più imponente, misteriosa ed affascinante delle civiltà precolombiane, il cui declino rimane ancora oggi avvolto nel mistero, così come misteriosa ed enigmatica ci appare la sua fioritura.
COSMO-SkyMed: sistema completo
Non c’è tre senza quattro: il 25 ottobre l’“occhio spaziale” FM4 lascerà la superficie del nostro pianeta per aggiungersi agli altri tre satelliti gemelli che compongono la Costellazione radar in banda X di COSMO-SkyMed.
Il più importante programma italiano di Osservazione della Terra giunge così con successo al completamento ad appena tre anni di distanza dal lancio del primo segmento, effettuato nel giugno del 2007 dalla base militare di Vandenberg in California (la stessa da cui FM4 lascerà il nostro pianeta). COSMO-SkyMed 4, integrando in orbita i tre omologhi già operativi, permetterà alla Costellazione di funzionare sfruttando pienamente le proprie potenzialità. Così configurato l’occhio radar della Costellazione, concepita per funzionare in modo duale (per usi sia civili che militari) ricoprirà un ruolo di sempre maggiore importanza nella protezione dell’ambiente, nella prevenzione di catastrofi naturali e in generale nella gestione di ogni tematica inerente la sicurezza del territorio.
Caccia - WWF: abbattuta gru nel salernitano
Sabato 20 durante i normali controlli in provincia di Salerno le guardie venatorie del WWF hanno trovato abbattuti da cacciatori una gru (a destra nella foto) e un giovane di nitticora, animali particolarmente protetti e facilmente riconoscibili anche dai meno esperti.
Le guardie WWF insospettite dal comportamento di tre cacciatori, si sono fatte consegnare tutta la selvaggina abbattuta. I cacciatori hanno ammesso le loro responsabilità e, accompagnati alla Caserma dei Carabinieri di Borgo Carillia, sono stati denunciati penalmente e sono state sequestrate le armi, munizioni e la selvaggina illegalmente abbattuta.
Conferenza di Nagoya: un successo o un’occasione persa?
Proteggere almeno il 17% delle aree verdi e il 10% degli oceani entro il 2020. Questo l‘impegno assunto dalla decima Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) tenuta a Nagoya, dal 18 al 29 ottobre 2010.
I rappresentanti dei 193 paesi firmatari della Convenzione si sono dati appuntamento con le ONG nella città portuale del Giappone orientale, “per rispondere alla sfida senza precedenti della perdita di biodiversità, aggravata dai cambiamenti climatici”, come ha dichiarato Ahmed Djoghlaf, segretario esecutivo della CBD. Adottata nel maggio 1992 a Nairobi in Kenya, la Convenzione sulla Diversità Biologica è stata aperta alla firma delle Parti nel giugno dello stesso anno, durante il Summit Mondiale ONU dei Capi di Stato di Rio de Janeiro.
Dalle oasi arriva il ‘bio’ che salva ambiente e economia
WWF e Legacoop lanciano il Progetto “Terre dell’Oasi”: la natura si difende anche ‘a tavola’
Il 21% della superficie agricola in Italia ancora ‘ricca’ di biodiversità e bellezza paesaggistica, un dato da cui partire
Si può salvare la natura anche a tavola se il cibo, come l’olio, la pasta, il miele biologici provengono da aree protette come le Oasi WWF. E’ questo lo spirito del nuovo progetto Terre dell’Oasi, promosso da WWF Oasi e dalle Cooperative delle Oasi aderenti a Legacoop, che sostiene l’iniziativa, nato per difendere la biodiversità e i paesaggi agrari grazie ad un’agricoltura pulita e sostenere, attraverso la vendita diretta dei prodotti, la gestione delle Oasi e dei progetti di conservazione che si svolgono al loro interno. Il progetto è stato lanciato da WWF e Legacoop con un evento speciale che si è tenuto ieri sera a Roma presso la Città del gusto, sede del Gambero Rosso.
Il WWF ha colto l’occasione per segnalare come sia da tempo ampiamente riconosciuto il rapporto diretto tra agricoltura e conservazione della biodiversità, sia selvatica che domestica. Il 92 % del territorio europeo, infatti, è occupato da aree rurali e circa il 50% delle specie animali minacciate o in declino è in varia misura dipendente dagli ambienti agricoli. L’ultima relazione tecnica dell’UE sullo stato di conservazione degli habitat nei paesi comunitari indica che quegli agricoli sono in uno stato di conservazione peggiore rispetto agli ambienti non agricoli (7% considerati favorevoli a fronte del 21% per gli altri habitat). In Italia circa il 42% del territorio nazionale è destinato ad attività agricole (ISPRA, 2010) e una porzione di questo, circa il 21% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata), conserva caratteri di alto valore naturalistico, in termini di biodiversità genetica, di specie e di paesaggio. L’Italia, insieme a Spagna, Grecia, Gran Bretagna del nord e Scandinavia, conserva un’alta percentuale di aree agricole di alto valore naturale.
Ma la domanda dei consumatori per i prodotti biologici, che dal 2000 al 2005 sono usciti dalla ‘nicchia’ per entrare in un vero e proprio segmento di mercato, deve fare i conti con il sistema nazionale di aziende agricole (non solo ‘bio’) che in 10 anni (dal 2000 al 2010) sono ‘crollate’ del 27% soprattutto quelle con allevamenti, passate dal 37% al 18,5% del totale. In questo comparto il biologico per fortuna è in crescita: sebbene la quota di consumi in Italia oscilli ancora intorno all’1,5% (poca cosa rispetto alla media europea del 20-30%) gli operatori del settore sono passati dai 41.613 nel 2000 ai 48.509 del 2009 mentre gli ettari coltivati cereali, olivi, viti e pascoli “bio” sono oggi 1.106.684, oltre 500.000 ettari in più rispetto al 2000.
LE RISORSE DELLA TERRA PER IL 2010? FINIRANNO IL 21 AGOSTO
WWF: “Basta prestiti dalla natura. È ora di rientrare nei limiti del pianeta”
Quest’anno ci abbiamo messo meno di nove mesi per esaurire il budget di risorse naturali che il pianeta era in grado di offrire. Lo rivelano i dati del Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca ambientale statunitense, che ogni anno calcola il momento in cui l’umanità arriva ad utilizzare tutte le risorse che il pianeta è in grado di fornire. Nel 2010, l’overshoot day cadrà già il 21 agosto, giorno in cui l’umanità avrà richiesto tutti i servizi ecologici – dalla capacità di assorbire la CO2 alla produzione di materie prime come il cibo – che la natura poteva fornire quest’anno. Da quel giorno in poi, fino alla fine dell’anno, soddisferemo la nostra domanda ecologica attingendo alle riserve di risorse naturali e accumulando gas serra in atmosfera.
“Il mondo sta attraversando un periodo di grave crisi economica, ma il deficit ecologico che abbiamo accumulato è molto più grave di qualunque crisi economica che abbiamo attraversato e che potremo attraversare in futuro – dichiara Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia – Non possiamo più chiedere ‘prestiti’ alla natura per finanziare i nostri consumi. Gli sconvolgimenti climatici e naturali degli ultimi tempi lo confermano. L’uomo deve porre fine allo stile di vita consumistico che sta drammaticamente impoverendo il pianeta, con ricadute evidenti anche sul benessere umano. È ora che governi, imprese e consumatori colgano al più presto tutte le opportunità offerte dalla green economy e da uno stile di vita sostenibile, per impostare un futuro in cui le necessità umane rientrino nelle possibilità del pianeta di sostenerle.”
Il diritto di accesso ad Internet
Internet Governance Forum Italia 2010: Incontri tematici
Tavola rotonda
Il diritto di accesso ad Internet
martedì 30 novembre 2010, ore 9.30-13.30
CNR - Sala Pentagono
P.le Aldo Moro, 7 – Roma
http://www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/EventiConvegni/tavolaRotondaCNR30novembre2010.html
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