Paleoclima: studio UniTS conferma le Alpi "hot spot" dei cambiamenti climatici

Uno studio condotto dall’Università degli studi di Trieste e pubblicato sulla rivista Climate of the Past apre nuove prospettive sull’uso dei modelli climatici.
Il riscaldamento globale sulle Alpi procede a velocità quasi doppia rispetto alla media globale: un processo dalle conseguenze molto impattanti che trova un precedente in senso opposto nell’ultima glaciazione.
Lo studio condotto dall’Università degli studi di Trieste appena pubblicato sulla rivista internazionale “Climate of the Past” dal titolo “Atmosphere–cryosphere interactions during the last phase of the Last Glacial Maximum in the European Alps” ha stimato come tra 26mila e 21mila anni fa il clima delle Alpi abbia registrato valori di raffreddamento quasi doppi rispetto alla scala globale. L’equazione utilizzata per ricostruire il paleoclima – ossia, il clima di periodi geologici e storici precedenti lo sviluppo degli strumenti di misura delle componenti climatiche e del tempo atmosferico – in questa zona funziona anche in direzione opposta e offre utili indicazioni rispetto al futuro.
New guidelines for peripartum depression

Pregnancy and the first year postpartum – referred to as the peripartum period – are a period of tremendous physiological, psychological, and social changes in a woman’s life. An estimated 1 in 5 women develop mental health problems during the peripartum period, with depression and anxiety being the most prevalent mental health problems. Only half of these women will ever receive a diagnosis and even less will be fortunate to receive treatment.
Over the last four years the Riseup-PPD COST Action have been working to advanced research, practice, and foster collaborative work within Europe and beyond to improve understanding and treatment of peripartum depression (PPD). Their latest and final Action output is the production of evidence-based clinical practice guidelines to address peripartum depression.
GIORNATA NAZIONALE PARKINSON

Tutto pronto per la GIORNATA NAZIONALE PARKINSON negli oltre 90 centri specializzati, che da 15 anni si danno appuntamento l!ultimo sabato di Novembre, in questo 2023 corrisponde al giorno 25 - per offrire ai pazienti e alle loro famiglie informazioni preziose e puntuali su questa malattia così complessa ed eterogenea: IL PARKINSON. La Rai anche quest'anno sarà al fianco della Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus offrendo il Patrocinio Gratuito di Rai per la Sostenibilità ESG e la Media Partner della TGR all’iniziativa. La cabina di regia e il motore di tutto è sempre la Fondazione, che per il quarto anno consecutivo ha deciso di affiancare alla GNP anche un!Anteprima virtuale alla quale ha confermato la sua presenza il Ministro per le Disabilità, On. Alessandra Locatelli.
Un nuovo test salivare per la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale

È stato sviluppato da Studium Genetics, spin-off dell'Università di Bologna, che ha scelto l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano (Gruppo San Donato) come partner per introdurre la nuova metodologia nella consuetudine della pratica clinica e nell’ambito della ricerca.
Un semplice test salivare potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale, non solo individuandoli tempestivamente ma anche con assoluta precisione.
La scoperta è frutto dalla ricerca condotta da Studium Genetics, spin-off dell'Università di Bologna, che ha scelto l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano (Gruppo San Donato) come partner per introdurre la nuova metodologia nella consuetudine della pratica clinica e nell’ambito della ricerca.
Covid 19: scoperta una nuova chiave con cui il virus entra nelle cellule umane

Uno studio dell’Università di Padova e di Human Technopole assieme all’Università degli Studi di Milano e all’Istituto Europeo di Oncologia, pubblicato su «Cell Reports Medicine», ha scoperto che il recettore RAGE, presente sulla superficie di specifiche cellule immunitarie umane può essere legato dal virus che causa il COVID-19 per penetrarvi e alternarne in senso patologico il funzionamento. Questo studio inoltre rivela come il coinvolgimento di RAGE, conosciuto in precedenza solo nel contesto di altre condizioni fisiopatologiche come obesità e diabete sia implicato nella diversa severità con cui si può manifestare il COVID-19.
Un nuovo materiale fluido che cattura e convoglia i campi elettrici

Uno studio internazionale guidato dai ricercatori dell’Università Statale di Milano identifica nuove proprietà elettriche di materiali fluidi recentemente scoperti, i nematici ferroelettrici, che avranno un impatto rilevante su dispositivi ottici e display in un prossimo futuro. La ricerca pubblicata in copertina su Nature Physics.
Nuovi materiali fluidi rivelano proprietà elettriche mai osservate prima e potenzialmente rivoluzionarie in diverse applicazioni tecnologiche: è l’esito di una ricerca internazionale coordinata da docenti e ricercatori del gruppo di Fisica dei Fluidi Complessi e Biofisica Molecolare dell’Università Statale di Milano (dipartimento BIOMETRA) e pubblicata oggi sulla copertina di Nature Physics.
La cottura dei cibi in acqua inquinata da PFAS contamina gli alimenti e aumenta i rischi per la salute: la ricerca di CNR-IRSA e Greenpeace Italia

Diversi alimenti comunemente consumati sulle nostre tavole come pasta, riso, carote, patate e manzo, se cotti in acqua contaminata da PFAS (composti per- e poli-fluoroalchilici), possono diventare a loro volta una fonte di questi pericolosi inquinanti. Lo rivela un’indagine di laboratorio preliminare condotta da Greenpeace Italia e CNR-IRSA, secondo cui la presenza di PFAS negli alimenti cotti in acqua contaminata può essere decine di volte superiore rispetto agli alimenti crudi.
Negli esperimenti realizzati da Greenpeace Italia e CNR-IRSA sono stati lessate porzioni di pasta, riso, carote, patate e manzo in acqua contaminata da PFAS proveniente dal pozzo di una famiglia di Lonigo (Vicenza) che, per decenni e fino alla primavera 2023, ha usato quest’acqua come unica fonte. La storia della famiglia è stata raccontata da Greenpeace nei mesi scorsi.
Classificare le nanoparticelle metalliche con l’AI

Una ricerca del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza ha messo a punto tecniche di intelligenza artificiale per distinguere facilmente le diverse strutture presenti in nanoparticelle di oro, argento e rame. Questo metodo migliorerà le applicazioni nell’ambito della medicina, dell’ottica e nei processi catalitici. I risultati sono pubblicati sulla rivista ACS Nano
Le nanoparticelle metalliche giocano un ruolo importante in diverse applicazioni tecnologiche, come l’ottica e i processi catalitici. Di fondamentale importanza per la loro funzionalità sono la forma e la struttura cristallina, caratteristiche che, a causa dell’elevata frazione di atomi di superficie, possono essere molto variabili e difficili da distinguere.
IL LAZIO PRONTO AD ESTENDERE LA VACCINAZIONE IN FARMACIA: SARÀ LA REGIONE PILOTA DI UN PERCORSO DI AMPLIAMENTO DELL’ACCESSO VACCINALE ALLA MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE

Dalla fine del 2023 nelle farmacie del Lazio saranno ampliate le possibilità di accesso ai vaccini per tutta la popolazione adulta. E’ quanto emerso questa mattina a Roma in occa-
sione del convegno “La vaccinazione in farmacia”, promosso da Federfarma Lazio in collaborazione con We Inform e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, incon- tro a cui ha partecipato tra gli altri Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute. Nel corso dell’evento è arrivato l’impegno del Consiglio Regio- nale del Lazio e del presidente Antonio Aurigemma per una rapida attivazione del progetto.
Ascesa e declino di un'oasi aviare: Il monitoraggio degli impatti del cambiamento d'uso del suolo in una chiave zona umida costiera nella megalopoli più grande del mondo - uno studio di Felix Leung e altri

Le zone umide tropicali ospitano ecosistemi con un alto valore di biodiversità e forniscono servizi ecosistemici essenziali. Molte di queste aree, tuttavia, sono punti critici globali per l'urbanizzazione, in particolare in Asia, dove questo processo ha comportato una rapida conversione, frammentazione e degrado dell'80% delle zone umide lungo la Via dell'Asia orientale-Australasia (EAAF) per gli uccelli migratori. Tuttavia, l'impatto di questi cambiamenti su larga scala sulle specie di uccelli migratori in un sito chiave lungo l'EAAF non è stato ancora valutato. In uno studio condotto da Felix Leung e colleghi, sono stati utilizzati dati a lungo termine (oltre 40 anni) provenienti da Deep Bay (Hong Kong), un'insenatura poco profonda nell'estuario del Fiume delle Perle (PRE) nella Cina meridionale, per investigare l'impatto dell'urbanizzazione sulla qualità del bacino imbrifero e dell'acqua e sulla capacità dell'ecosistema di sostenere le popolazioni di uccelli acquatici migratori.
Medicina
Sentire con gli occhi: quando è la mente a "decidere" cosa tocca il corpo
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Scienze Naturali e Ambiente
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