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Martedì, 11 Febbraio 2025


Uno studio internazionale a cui ha partecipato il Cnr-Ispaam ha dimostrato che un batterio normalmente presente nell’intestino, Intestinimonas butyriciproducens, potrebbe essere utilizzato per sviluppare nuove terapie per la prevenzione e la cura di alcune malattie metaboliche nell’uomo. La ricerca è pubblicata sulla rivista Microbiome.

Tra le centinaia di specie di batteri diverse presenti nell’intestino, Intestinimonas butyriciproducens svolge un ruolo chiave nel migliorare la salute metabolica. Secondo uno studio internazionale a cui ha partecipato l’Istituto per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche di Portici, in provincia di Napoli (Cnr-Ispaam), tale batterio - già noto per la sua capacità di produrre acido butirrico, un acido grasso a catena corta con importanti benefici per la salute intestinale - è in grado di trasformare in butirrato anche un composto alimentare specifico ampiamente presente nella dieta umana, la Nε-fruttosil-lisina. Lo studio, coordinato dall’Amsterdam University Medical Center e dalla Wageningen University (Paesi Bassi), è stato pubblicato sulla rivista Microbiome.

Pubblicato in Medicina


Una ricerca coordinata dal Cnr-Istc ha utilizzato, per la prima volta, un algoritmo di machine learning per analizzare l’esito di test neuropsicologici, neurofisiologici e genetici volti a predire l’insorgenza delle due patologie tenendo conto del sesso. Lo studio si pone come base per implementare nella pratica clinica approcci diagnostici specifici basati sul genere. I risultati sono pubblicati in due distinti articoli del Journal of the Neurological Sciences.

Che ruolo ha il sesso nello sviluppo di patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson? Alla domanda prova a rispondere uno studio coordinato dall’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Istc), che per la prima volta ha utilizzato lo strumento dell’Intelligenza Artificiale (IA) per individuare i fattori più importanti per la diagnosi precoce, differenziando uomini e donne. In particolare, sono stati sottoposti a un algoritmo di AI l’esito di una serie di test neuropsicologici, dati neurofisiologici e genetici condotti su un campione misto - composto da uomini e donne sia sani/e che malati/e, con l’obiettivo di identificare e differenziare in base al sesso i principali fattori predittivi associati all’insorgenza delle due malattie.

Pubblicato in Tecnologia



“It was surprising how significant the stress reduction people experienced and reported was,” said Ingunn Hagen, a professor at the Department of Psychology at the Norwegian University of Science and Technology (NTNU). In two articles from 2023 and 2024, Hagen and her co-researchers investigated how teenagers and active professionals experience practicing yoga.

Her research shows that yoga contributes to reduced stress in the workplace and at school.

Rapid effect
“The young people in the 2023 study attended yoga classes only 8 times. It was fascinating that so few hours made a difference. I knew on a general basis that yoga helps a lot with relaxation, but I was surprised that it was so pronounced, that they felt it so clearly," Hagen said.

The research on young people and yoga was part of a major European project that focused on intervention research in lower and upper secondary schools. The aim of the project was to promote mental health through yoga, with a particular focus on reaching disadvantaged young people.

Pubblicato in Scienceonline

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