Planck, convegno a Ferrara: presentate le mappe della polarizzazione del fondo cosmico a microonde ottenute dal telescopio spaziale
Gli ultimi dati del satellite dell’ESA per lo studio della radiazione cosmica di fondo a microonde (CMB, Cosmic Microwave Background) sono i protagonisti di un convegno che si protrarrà fino a domani 5 dicembre a Ferrara. Circa 200 scienziati provenienti da tutto il mondo stanno valutando i risultati preliminari e non pubblicati della missione, che già lasciano intravedere una ricostruzione dell’età oscura dell’universo in grado di smussare alcuni fra gli attriti fino a ora irrisolti tra il punto di vista dell’astrofisica e quello della cosmologia.
Ipossia: il cervello è meno vigile
Lo rivela uno studio condotto dall’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca
La riduzione anche minima dell’apporto di ossigeno al cervello, la cosiddetta ipossia, compromette risposte comportamentali e livelli di allerta, restano invece inalterate l’attenzione e il controllo sulle azioni. È quanto emerge da uno studio condotto da Alberto Zani dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibfm-Cnr) di Segrate (Milano), in collaborazione con Alice Mado Proverbio del NeuroMI - Milan Center for Neuroscience e docente di Neuroscienze cognitive presso l’Università di Milano-Bicocca. L’indagine - presentata al “Society for Neuroscience 2014”, il Congresso mondiale di neuroscienze svoltosi a Washington (Usa).
“L’ipossia caratterizza diversi disturbi clinici, quali asma o lesioni cerebrali, ma anche individui sani che soggiornano ad alte quote montane”, spiega Zani. “Mentre sappiamo che l’ipossia, specie se grave, può avere effetti sulla memoria o sulla capacità di calcolo, lo studio sui sistemi di vigilanza è del tutto inedito. Per indagare l’influenza sui network cerebrali che regolano l’attenzione visuo-spaziale, un campione è stato sottoposto a due sessioni sperimentali in cui i 16 partecipanti respiravano aria impoverita di ossigeno, che simula la condizione atmosferica a circa 4.200 m di altezza. Dopo due ore ogni partecipante è stato sottoposto ad alcuni compiti: rispondere il più velocemente possibile premendo un tasto alla vista di stimoli target che comparivano in diverse zone dello spazio visivo (preceduti o meno da segnali indicatori), oppure scegliere quale tra due dita usare per la risposta a seconda dello stimolo percepito”.
“Lo Spazio è meglio di come lo sognavo”!
Sono passati cinque giorni dalla partenza e @AstroSamantha – questo il suo nickname su Twitter - continua a essere sorridente, felice e divertita. Alle 22.01 (ora italiana) la Soyuz TMA-15M è regolarmente partita, portando Samantha Cristoforetti sulla Stazione Spaziale internazionale insieme ai compagni di viaggio, il comandante russo Anton Shkaplerov e l’americano Terry Virts: la missione FUTURA dell’ASI ha così preso ufficialmente il via.
L’energia viaggia meglio sotto i 15 nanometri
Nei semiconduttori di dimensioni inferiori ai 15 nanometri l’energia viaggia velocemente senza dispersione. La scoperta è stata pubblicata sul numero di novembre della rivista Nano Letters. I semiconduttori nanometrici usati per l’esperimento sono stati sviluppati dall’Università di Milano-Bicocca.
Milano, 27 novembre 2014 – L’energia viaggia più velocemente nei semiconduttori nonostrutturati di dimensioni inferiori a 15 nanometri. A quelle dimensioni, infatti, l'energia si muove con la precisione di un proiettile seguendo traiettorie "balistiche" e non in modo caotico, come invece avviene a dimensioni maggiori. La scoperta è frutto di un lavoro di ricerca pubblicato sul numero di novembre della rivista Nano Letters (Giovanni M. Vanacore, Jianbo Hu, Wenxi Liang, Sergio Bietti, Stefano Sanguinetti, Ahmed H. Zewail, “Diffraction of Quantum Dots Reveals Nanoscale Ultrafast Energy Localization”, doi.org/10.1021/nl502293a) che gli ha dedicato la copertina. Ed è stata fatta da un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology di Pasadena guidati dal premio Nobel per la chimica Ahmed H. Zewail coi quali hanno collaborato anche ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca.
Samantha Cristoforetti: la Soyuz che la porterà sulla ISS è pronta per il lancio
La navetta e il razzo russi Soyuz che porteranno nello Spazio la prima donna astronauta italiana - attualmente l'unica donna del corpo astronauti europeo – hanno raggiunto la piattaforma di lancio nella base russa di Baikonur, nel Kazakhstan. Da qui Samantha Cristoforetti, astronauta dell’ESA e capitano pilota dell’Aeronautica Militare, partirà alle 22,01 italiane di domenica 23 novembre. I suoi compagni di viaggio saranno il comandante russo Anton Shkaplerov e l’ingegnere di volo americano Terry W. Virts.
Storia naturale del tempo, un libro di Giuseppe Vatinno
Fino agli inizi del ventesimo secolo, chiunque desiderasse sapere qualcosa sul tempo non doveva far altro che rivolgere le sue domande ai filosofi, che di quell’argomento stavano discutendo da secoli, o ai primi incerti psicologi ancora molto intrisi di neurologia, che stavano provando a infilare quel parametro entro i loro (spesso errati) modelli di funzionamento del pensiero ritenendoli paralleli a quelli dell’attività nervosa del cervello. Nel 1905 improvvisamente le cose cambiarono, anche se il mondo, compreso quello scientifico, se ne sarebbe accorto soltanto diverso tempo dopo: quell’anno un semi-sconosciuto impiegato all’Ufficio Brevetti di Berna pubblicò un articolo destinato a rivoluzionare lo sviluppo della fisica. Oggi tutti sanno che quell’impiegato si chiamava Albert Einstein, personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni, e che quella sua pubblicazione riguardava la “relatività speciale”, che di presentazione ha invece ancora bisogno, perché non essendo insegnata ubiquitariamente nelle scuole rappresenta per molti italiani una sorta di “buco nero” nel terreno della conoscenza.
Mare nostrum: cresce l’interscambio tra Nord e Sud
Raddoppiati in vent’anni i rapporti commerciali tra l’Ue e i Paesi di Nord Africa e Medio Oriente, triplicati quelli con l’Italia. I Paesi della riva sud ed est del Mediterraneo però rappresentano un mercato ancora di scarsa importanza per l’Europa. I dati sono raccolti nel 'Rapporto sulle economie del Mediterraneo', curato dall’Issm-Cnr
Negli ultimi decenni le relazioni economiche tra le due rive del Mediterraneo si sono intensificate, ma l’Europa non è riuscita a gestire i divari esistenti, diminuiti in parte negli ultimi anni solo per il rallentamento dovuto alla crisi. L’analisi arriva dal decimo 'Rapporto sulle economie del Mediterraneo', curato dall’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Issm-Cnr), edito da Il Mulino e presentato oggi a Roma, presso la sede centrale del Cnr.
“L’interscambio tra Unione Europea e Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente è più che raddoppiato, passando da 70 miliardi di dollari nel 1995 a 227 nel 2012”, spiega Eugenia Ferragina dell’Issm-Cnr. “Le esportazioni dell’Ue sono cresciute più velocemente verso Turchia e Algeria, dove la crescita è stata rispettivamente del 413 e 321%, Egitto e Marocco. L’export dell’Unione nell’area europea è ora concentrato in Turchia per il 42%, Algeria (12%), Israele (10%) e Marocco (10%). I segnali positivi riguardano anche la crescita dell’interscambio dell’Italia con questi Stati, che è triplicato in diciotto anni”.
La sonda Rosetta è entrata nella storia: accometaggio riuscito per il suo lander Philae
Il 12 novembre 2014 è una data che rimarrà nella storia: dopo un viaggio lungo 10 anni e oltre sei miliardi di chilometri in giro nel nostro sistema solare, alle 17:03 (ora italiana) il lander Philae della sonda Rosetta è sbarcato sulla cometa cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko.
Si tratta di un primato storico: per la prima volta in assoluto nella storia, uno strumento costruito dall’uomo ha toccato la superficie di una cometa. È una conquista europea: Rosetta, infatti, è una missione dell’ESA e “come nel passato, come ai tempi di Newton o Galileo questo grande passo l’ha fatto l’Europa, la vecchia Europa. E il nostro Paese ha dato un contributo straordinario”, come ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston.
“Oltre il limite. Viaggio ai confini della conoscenza”: inaugura la grande mostra al MUSE di Trento
È la prima grande mostra del MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, ed è dedicata al tema del limite: “Oltre il limite. Viaggio ai confini della conoscenza” è promossa in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e con la collaborazione dell’Università di Trento. È un viaggio multisensoriale ai confini della conoscenza, alla scoperta dei limiti con cui si confrontano la fisica e l'astrofisica, con l’obiettivo di scoprire i segreti dell'universo e della sua storia.
Esplosione di Antares: a bordo c’erano due esperimenti della missione FUTURA.
L’ASI ha avviato subito contatti con la NASA per ripianificare i due esperimenti perduti durante l’incidente.
“Anomalia catastrofica”: queste le parole della NASA per descrivere l’incidente avvenuto il 28 ottobre al vettore Antares, dalla base di Wallops Island, Virginia. Pochi secondo dopo il decollo, avvenuto alle 18,22 ora locale, il razzo è esploso. Il carico conteneva oltre 2 tonnellate di rifornimenti e apparecchiature con il modulo Cygnus: è andato completamente distrutto e anche i danni alle strutture di lancio sono enormi, ma fortunatamente non ci sono stati feriti.
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