Cos’è la sindrome da POTS?

La sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS) è un disturbo del ritmo cardiaco caratterizzato da un aumento anomalo della frequenza cardiaca al momento di passare dalla posizione sdraiata o seduta a quella eretta. Questo provoca sintomi debilitanti di intolleranza ortostatica: vertigini, palpitazioni, affaticamento cronico e difficoltà cognitive, spesso indicati come “brain fog”. I pazienti con POTS tendono a stancarsi facilmente e a evitare la posizione eretta.

La diagnosi si basa su un incremento della frequenza cardiaca di almeno 30 battiti al minuto entro 10 minuti dal cambio posturale, senza una concomitante ipotensione. Nei giovani (12-19 anni) l’incremento minimo è di 40 battiti. Questa sindrome colpisce soprattutto donne giovani, con un’età media di insorgenza intorno ai 20 anni ed è associata a una complessa disfunzione del sistema nervoso autonomo e cardiovascolare.

 

Un nuovo antibiotico contro Crohn e IBD

Una collaborazione tra McMaster University e MIT ha permesso di scoprire ENTEROLIN, antibiotico di nuova generazione, per la prima volta progettato per colpire solo i patogeni dell’intestino e decifrato nell’azione da un modello AI avanzato.

Precisione micidiale: il trattamento “a scalpello” del microbioma

Mentre i vecchi antibiotici, come la vancomicina, eliminano tutto senza distinzione, selectivi e opportunisti inclusi, recenti studi (Nathan et al., 2023) mostrano che farmaci mirati come enterololin riducono drasticamente il rischio di resistenza batterica e proteggono la flora sana (3). “Abbiamo bisogno di molecole intelligenti che aiutino il corpo a difendersi, non che lo lascino vulnerabile a nuove infezioni”, spiega Jon Stokes.

 

La promessa e il dubbio dei “magic mushrooms”

Negli ultimi anni, la psilocibina – principio attivo dei cosiddetti “funghi magici” – è stata proposta come potenziale rivoluzione nel trattamento delle patologie psichiatriche. Tuttavia, una nuova ricerca interdisciplinare condotta dall’Institut for Psychedelics and Neurotherapeutics (IPN) dell’Università della California, Davis, e pubblicata su Nature Communications, mette fortemente in discussione questa applicazione per la depressione postpartum.

Quando il trattamento “miracoloso” non funziona: risultati inattesi nella depressione perinatale

Un team dell’IPN guidato dal professor David E. Olson ha effettuato il primo studio sistematico sugli effetti della psilocibina in un modello murino di depressione postpartum. Contrariamente alle attese, la somministrazione del composto ha amplificato ansia e sintomi depressivi nelle mamme topo, dimostrando che “non tutte le condizioni mentali traggono beneficio dalle stesse terapie”.
Olson chiarisce:
“L’IPN ha dimostrato che una singola dose di un psichedelico può generare effetti benefici duraturi, ma il quadro è complesso in funzione della categoria di pazienti e del loro contesto neuroendocrino.”

 

Un team di ricerca dell'Università degli Studi di Milano e dell’ASST Santi Paolo e Carlo ha condotto il primo studio sperimentale per confrontare le capacità diagnostiche dei Large Language Models (LLMs) più noti, ChatGPT e Gemini, con quelle di medici neurologi esperti. Il confronto si è basato su casi clinici reali di prima visita neurologica.

I risultati hanno dimostrato una netta superiorità dell'intelligenza umana: i neurologi hanno raggiunto un'accuratezza diagnostica del 75%, superando significativamente ChatGPT (54%) e Gemini (46%).

 

Ricerca Cnr-In, Fondazione Stella Maris e Iit apre prospettive per la CTD

 

Una terapia genica preclinica che promette di ridurre i sintomi della CTD (Creatine Transporter Deficiency), una rara e grave malattia cerebrale con effetti simili all'autismo, è stata messa a punto grazie alla collaborazione tra Cnr-In, Irccs Fondazione Stella Maris e Iit. I risultati, appena pubblicati sulla rivista scientifica Brain, offrono una solida prospettiva per l'attenuazione degli effetti della CTD anche su futuri modelli clinici.

Ripristino delle Funzioni Cerebrali
La CTD è una malattia genetica legata al cromosoma X causata da un deficit del trasportatore della creatina. Colpisce lo sviluppo cerebrale fin dalle prime fasi della vita, manifestandosi con disabilità intellettiva, crisi epilettiche e comportamenti dello spettro autistico. Attualmente, non esistono terapie efficaci per questa patologia, che compromette profondamente la connettività tra le diverse aree del cervello.


Una nuova terapia genica preclinica, sviluppata da un team di ricerca italiano, offre una potenziale soluzione per la CTD (Carenza del trasportatore della creatina), una rara patologia cerebrale genetica che causa sintomi simili a quelli dell'autismo, disabilità intellettiva e crisi epilettiche.

Questo studio, condotto da ricercatori del Cnr-In di Pisa, dell'IRCCS Fondazione Stella Maris e dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), ha dimostrato su modelli di laboratorio che una terapia genica somministrata subito dopo la nascita può prevenire o ridurre significativamente i sintomi della malattia. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Brain.


Uno Studio dell'Università di Padova Pubblicato su Biomedicine.


Le acque termali salsobromoiodiche della zona euganea, già note per le loro proprietà terapeutiche, possiedono la capacità di ridurre significativamente la risposta infiammatoria scatenata dalla proteina spike del SARS-CoV-2. Questo è il principale risultato della ricerca intitolata Thermal Water Reduces the Inflammatory Process Induced by the SARS-CoV-2 Spike Protein in Human Airway Epithelial Cells In Vitro, condotta da un team dell’Università di Padova su cellule epiteliali delle vie respiratorie umane.

 

Il cancro al pancreas è noto per essere uno dei tumori più aggressivi. Un nuovo studio del Karolinska Institutet, in collaborazione con l'Ospedale Universitario Karolinska, ha rivelato che le cellule tumorali non si sviluppano solo nel tessuto connettivo (un ambiente tipico di questa malattia), ma colonizzano anche le aree danneggiate del pancreas dove il tessuto normale ha subito alterazioni. Questi risultati potrebbero offrire nuove prospettive sulla progressione del tumore e sul suo trattamento.

Il tumore pancreatico è una patologia particolarmente difficile, e a differenza di molte altre neoplasie, i tassi di sopravvivenza sono rimasti quasi immutati. I ricercatori del Karolinska Institutet hanno ora dimostrato che le cellule tumorali pancreatiche, oltre a diffondersi nel ben noto ambiente ricco di tessuto connettivo, si insinuano anche nelle porzioni danneggiate del tessuto pancreatico normale. In queste aree, il cancro è in grado di creare il proprio microambiente.

Un gruppo di scienziati dell'Università di Montréal, guidato dal professore di medicina Shady Rahayel, ha compiuto una scoperta fondamentale nella diagnosi previsionale delle patologie neurodegenerative.

Attraverso due ricerche condotte in modo complementare, gli esperti sono ora in grado di determinare con anni di anticipo quali soggetti affetti da uno specifico disturbo del sonno sono destinati a sviluppare la Malattia di Parkinson o la Demenza con Corpi di Lewy (DCL).

L'attenzione si è focalizzata sul Disturbo Comportamentale del Sonno REM Isolato (iRBD), una condizione caratterizzata dal fatto che le persone agiscono i propri sogni – urlando, scalciando o agitando le membra – talvolta con violenza tale da poter ferire il proprio partner.


Uno studio internazionale, con la partecipazione dell’Università di Padova, getta luce sulla progressiva disconnessione tra il ciclo riproduttivo femminile e i ritmi lunari, imputandola all'aumento dell'inquinamento luminoso.

In natura, diverse specie animali hanno sviluppato una sincronizzazione del comportamento riproduttivo con fasi specifiche del ciclo lunare, una strategia che ne potenzia il successo. Sebbene la vicinanza temporale tra il ciclo mestruale umano e quello lunare sia evidente, l’influenza diretta della Luna sulla fertilità umana è sempre stata un argomento controverso nella scienza.

Era già noto che i cicli femminili tendono a sincronizzarsi in modo intermittente sia con le variazioni di luminanza (l'intensità della luce lunare visibile, massima durante il Plenilunio) sia con le forze gravitazionali esercitate dalla Luna (il meccanismo alla base delle maree).

 

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